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View Full Version : WHINE val la pena leggerlo :)



Corwin
18/03/2010, 11:12
Articolo sul Corriere della sera, in cui l'inizio è davvero divertente. Poi diventa tristissimo, pensando che si tratta di una regione come il veneto che sono anni che accusa il sud di sperperi e ignoranza.
Io mi chiedo soltanto se chi ha votato lega, nel suo intimo non sente un fremito di vergogna, oppure lontanamente tenterebbe di giustificare l'accaduto o le tante parole dette.
Ma in fondo da quelle parti ce il 50% delle persone che certe idee le condivide.

Cmq mi associo pure io, "vergognatevi" giunta di Treviso. E ora aspetto che mi processiate in 3 giorni.




membri della lega invocano metodi da SS contro gli immigrati, Senza strascichi giudiziari

La condanna beffa nel Paese degli insulti

Sentenza (e appello) da record per aver detto "vergogna" a una giunta leghista. Accade in provincia di Treviso

membri della lega invocano metodi da SS contro gli immigrati, Senza strascichi giudiziari
La condanna beffa nel Paese degli insulti
Sentenza (e appello) da record per aver detto "vergogna" a una giunta leghista. Accade in provincia di Treviso
Su col morale: la giustizia sa essere velocissima. In una regione come il Veneto in cui la prima udienza di 44 processi civili è stata fissata dalla Corte d’Appello di Venezia nel 2017 (pazienza, pazienza...) un pubblico ministero di Treviso ci ha messo tre-giorni-tre a presentare appello contro l’assoluzione di una signora che aveva osato dire agli assessori comunali di Vittorio Veneto la parola «Vergognatevi!». Ai milioni di processi che impantanano i tribunali si aggiungerà anche lo strascico di questo. Quali siano gli esempi arrivati in questi anni dall’alto, li ricordiamo tutti. Una rinfrescatina? Oscar Luigi Scalfaro, all’epoca capo dello Stato, fu liquidato da Vittorio Sgarbi in piazza Montecitorio come «una scorreggia fritta». Roberto Maroni spiegò che «Bossi ce l’ha duro, Berlusconi ce l’ha d’oro, Fini ce l’ha nero, Occhetto ce l’ha in (censura) ».
Gianni Baget Bozzo tuonò in diretta televisiva che «il popolo deve molto a Berlusconi. E col cazzo che questa è adulazione». Il leghista Enrico Cavaliere si avventurò dai banchi della Camera a dire: «C’è puzza di merda in questo posto». Alessandra Mussolini mandò una lettera pubblica al Senatur in cui diceva: «Si’ proprio nu chiachiello e nun tien’ manch’e palle p’ffa na vera rivoluzione». Massimo D’Alema bacchettò Carlo Ripa di Meana con il suo tipico garbo: «Dice solo cazzate». Romano Prodi sibilò a Enrichetto La Loggia, in pieno dibattito parlamentare, l’invito «Ma vaffan... » seguito da un’interrogazione parlamentare dell’offeso: «Risponde al vero che lei mi ha mandato fanculo?». Quanto ai tempi più recenti, va ricordato almeno Silvio Berlusconi, che dopo aver precisato di avere «troppa stima per l’intelligenza degli italiani per pensare che ci possano essere in giro così tanti coglioni che possano votare a sinistra», se l’è presa con chi «sputtanando il premier sputtana anche l’Italia». E poi Antonio Di Pietro, che ad Annozero ha detto «col massimo rispetto, Berlusconi è un delinquente » per incitare successivamente a «buttar fuori Minzolini a calci in culo ». E ancora Gianfranco Fini («Chi dice che gli stranieri sono diversi è uno stronzo...») e Roberto Calderoli: «È stronzo anche chi li illude».
Per non dire di Tommaso Barbato e Nino Strano che, il giorno della caduta del governo Prodi, urlarono al Senato contro Nuccio Cusumano: «Pezzo di merda, traditore, cornuto, frocio!» e «Sei una checca squallida!». E via così: potremmo andare avanti per ore. Bene: in questo contesto, in cui una parte del Paese accusa l’altra d’avere le mani lorde di sangue dei crimini staliniani e l’altra metà risponde imputando agli avversari di essere golpisti e goebbelsiani, la signora Ada Stefan si è spericolatamente spinta a contestare una decisione urbanistica della giunta comunale leghista di Vittorio Veneto. La scelta di non demolire un complesso edilizio che avrebbe dovuto diventare un «polo sportivo d’interesse nazionale » con due campi di calcio, un impianto di pattinaggio a rotelle, tribune, foresterie, palestre, parcheggi e un sacco di altre cose compresi un po’ di «spazi commerciali accessori». Una cosa grossa. Edificata su un terreno per il quale il piano regolatore prevedeva fossero «ammessi solo gli impianti per il gioco, gli spettacoli all’aperto e le attrezzature sportive».
Scelta giusta o sbagliata? Non ci vogliamo manco entrare: non è questo il punto. Il fatto è che, essendo state costruite solo le strutture commerciali e non quelle sportive, un gruppo di abitanti della zona aveva chiesto alla giunta di smetterla con le deroghe e, dato che il progetto originale era stato stravolto e dunque risultava tutto abusivo, di procedere con le ruspe. Al che l’amministrazione aveva risposto che «l’esigenza del ripristino della legalità non è sufficiente a giustificare la demolizione richiesta, occorrendo comparare l’interesse pubblico alla rimozione con l’entità del sacrificio imposto al privato». Parole discutibili. Tanto più alla luce di una serie di sentenze di sette o otto Tar (veneto compreso) e del Consiglio di Stato presentate dal legale degli abitanti della zona, Daniele Bellot, tutte molto chiare: in casi del genere l’abuso va abbattuto. Ma neppure questo è il punto. Il punto è che, durante un consiglio comunale, esasperata dalle resistenze della maggioranza all’idea di demolire il complesso, la signora Ada Stefan sbottò: «Vergognatevi! ».
Un’offesa gravissima, secondo Mario Rosset, già segretario e consigliere della Lega. Al punto di meritare una denuncia. Denuncia finita sul tavolo di un magistrato trevisano. Il quale, incredibile ma vero, decise di emettere un decreto penale che condannava la signora «per avere offeso l’onore e il prestigio del consiglio comunale di Vittorio Veneto dicendo ad alta voce, rivolta al loro indirizzo, "Vergognatevi"». Un verdetto sconcertante. Che Ada Stefan decise di non accettare chiedendo di andare a processo. Processo aperto e chiuso giorni fa nel giro di pochi minuti: per il giudice Angelo Mascolo la signora andava assolta «perché il fatto non costituisce reato, ai sensi dell’art. 129 c.p.p.». Faccenda chiusa? Macché: tre giorni dopo (tre giorni: in un Veneto in cui i magistrati sono sommersi di arretrati e, stando alla relazione della stessa presidente Manuela Romei Pasetti, «trascorrono mediamente 272 giorni tra la sentenza di 1˚ grado e l’arrivo alla Corte d’Appello») il sostituto procuratore Giovanni Cicero impugnava l’assoluzione. Il processo andrà avanti: la signora Stefan, secondo lui, va castigata. Il tutto in una provincia come Treviso.
Dove il sindaco leghista Giancarlo Gentilini ha ordinato «la pulizia etnica contro i culattoni» ed è arrivato a invocare «il linciaggio in piazza». Dove il senatore leghista Piergiorgio Stiffoni si è spinto a dire: «Gli immigrati? Peccato che il forno crematorio del cimitero di Santa Bona non sia ancora pronto» aggiungendo che «l’immigrato non è mio fratello, ha un colore della pelle diverso». Dove il consigliere comunale leghista della città capoluogo Pierantonio Fanton ha teorizzato che «gli immigrati sono animali da tenere in un ghetto chiuso con la sbarra e lasciare che si ammazzino tra loro». Dove un altro consigliere leghista, Giorgio Bettio, è sbottato tempo fa urlando che occorreva «usare con gli immigrati lo stesso metodo delle SS: punirne dieci per ogni torto fatto a un nostro cittadino». Il tutto senza particolari strascichi giudiziari. E sarebbe un reato dire «vergognatevi»? Messa così lo diciamo anche noi: vergognatevi.

TraumFabriK
18/03/2010, 11:47
TL; DR :v

scherzi a parte, ma lo pagano davero questo per scrivere articoli così? :asd:

c'è da dire a sua discolpa che il fatto in se per se è tragicomico

PS: ma non erano tutti comunfti nei tribunali? :asd:

Infe
18/03/2010, 12:23
che merda

Corwin
18/03/2010, 12:51
forse Alfano, dovrebbe mandare anche qua gli ispettori ministeriali. Oppure dare un aumento ai giudici pm etc, cazzo 3 giorni è un record :P

Infe
18/03/2010, 12:55
ho spedito una mail a questo indirizzo

'info@comune.vittorio-veneto.tv.it'

ho riportato l'articolo con seguente commento:
Nel medioevo c’era più coerenza e meno corruzione.
Vergognatevi.

TraumFabriK
18/03/2010, 12:56
forse Alfano, dovrebbe mandare anche qua gli ispettori ministeriali. Oppure dare un aumento ai giudici pm etc, cazzo 3 giorni è un record :P

naah non hai capito la manovra, diranno che alcune regioni sono super efficenti (hello brunetta!) e taglieranno ulteriormente la spesa al grido di "piùprescrizionepertutti" :asd:

Corwin
18/03/2010, 13:02
ho spedito una mail a questo indirizzo

'info@comune.vittorio-veneto.tv.it'

ho riportato l'articolo con seguente commento:
Nel medioevo c’era più coerenza e meno corruzione.
Vergognatevi.

grande!!

nanodagiardino
18/03/2010, 13:02
Il disgusto per gente che approfitta della propria carica per insultare gratuitamente è assolutamente legittimo.
Le perplessità sull'egocentrismo di un PM che si incaponisce su una vicenda del genere pure.
Però l'articolo in sè è un concentrato di cattiva informazione e qualunquismo.
Mette insieme i tempi biblici per ottenere una sentenza in sede civile, con la presentazione (si badi, la presentazione, non l'apertura del procedimento) in sede penale.
Sarebbe come lamentarsi perchè in un Comune l'ufficio anagrafe ti rilascia un certificato di residenza immediatamente mentre l'ufficio tecnico ci mette due settimane per un certificato di destinazione urbanistica.
Ma il giornalista fa il furbetto e cerca di sorvolare su questa differenza unificando in un unica categoria "i giudici".
Insiste pure quando parla di "prima udienza di 44 processi civili è stata fissata dalla Corte d’Appello di Venezia nel 2017" paragonandola con i tre giorni impiegati dal PM per presentare appello. Evita però di comunicarci anche per quando è fissata l'udienza di questo appello (e presumibilmente ci vorrà un annetto comodo).
Se vogliamo poi dirla tutta, se il PM ritiene che la condotta rappresenti reato secondo il codice penale è tenuto a presentarlo l'appello (e deve farlo entro pochi giorni, altrimenti la sentenza di primo grado diventa definitiva). Sarebbe grave che decidesse se promuovere o meno l'azione penale valutando se corrisponde a Giustizia (intesa in senso lato) punire una specifica persona.
Poi si può discutere se l'espressione "vergognatevi" ha o meno carattere di offesa. Ed è qui la discrepanza tra il giudice di primo grado (che evidentemente ritiene che non lo sia) e il PM (che invece ritiene il contrario).

Io ci tengo molto al rispetto delle regole e mi fa schifo come ultimamente si tenta di aggirarle in ogni modo.
Ma tocca essere coerenti.
Se ritieni una legge ingiusta le soluzioni sono tre: ti batti per cambiarla, metti in atto comportamenti di disobbedienza civile violandola e accettando le conseguenze affinchè diventi palese l'ingiustizia della norma e quindi si proceda a cambiarla, oppure ti rassegni.
Il resto è qualunquismo (e pure un po' becero).

Corwin
18/03/2010, 13:16
secondo me il punto dell'articolo, non è tanto la procedura del processo velocissima, dove chiunque del mestiere puo dire la sua. Ma si tratta di buon senso e di dare la giusta misura ad ogni atto. Io non penso che rubare una mela sia paragonabile a un omicidio, e tu?
cosi come non è paragonabile il reato di dire "vergognatevi", se è davvero un reato, con tutti i fatti riportati dal giornalista. Qualunquista il giornalista? non penso, ognuno ha la propria testa per ragionare, partendo di base che i fatti da lui citati siano veri.

Infe
18/03/2010, 13:18
si infatti anche se il qualunquismo esiste ovunque, in qualsiasi mezzo di informazione il punto non è sui processi o la durata degli stessi, il punto è che una signora è stata denunciata per aver detto vergognatevi.

gente che intasca milioni di euro e non andrà mai in galera e hanno il coraggio di fare queste cose.

Corwin
18/03/2010, 13:25
questo è reato:

"TREVISO - C'è bisogno di iniziare una "pulizia etnica contro i culattoni". Con queste parole durissime Giancarlo Gentilini, prosindaco leghista di Treviso, ha dichiarato guerra agli omosessuali. Colpevoli, a suo dire, di aver trasformato il parcheggio di via dell'Ospedale in un luogo di incontro dove si consumano rapporti sessuali, suscitando le proteste degli abitanti della zona."

avere rapporti in auto, è "atti osceni in luogo pubblico", aggravati dal fatto che si è vicini a un ospedale, si manda una volante una volta la settimana, e in un mese hai "pulito".
Mentre istigare a pulizia etnica, mi viene in mente storicamente solo il passare al ferro, gli omosessuali ..
giusto per un sindaco dichiararlo alla stampa? reato? boo, il mio buon senso mi dice che le cose si possono dire in tanti modi, senno possono essere travisati, altrimenti facciamo vedere i porno ai nostri bambini, tanto saranno capaci di non travisare un po di sano sadomaso, o due oltre simpatiche cosucce che mettono dentro questi simpatici film :P

TraumFabriK
18/03/2010, 13:51
Vergognatevi.

ti denunziano!!! :puara:


tw crits you for troppo

*

tra l'altro l'autore si dimentica di:
questo (http://www.youtube.com/watch?v=ejVioXX839M&feature=player_embedded)

TraumFabriK
18/03/2010, 14:10
http://www.youtube.com/watch?v=gqAFRO_IMDo

beh beh beh, lezioni di bon ton anche ieri sera :asd:

Yukitopia
18/03/2010, 14:23
secondo me il punto dell'articolo, non è tanto la procedura del processo velocissima, dove chiunque del mestiere puo dire la sua. Ma si tratta di buon senso e di dare la giusta misura ad ogni atto. Io non penso che rubare una mela sia paragonabile a un omicidio, e tu?
cosi come non è paragonabile il reato di dire "vergognatevi", se è davvero un reato, con tutti i fatti riportati dal giornalista. Qualunquista il giornalista? non penso, ognuno ha la propria testa per ragionare, partendo di base che i fatti da lui citati siano veri.

intimidazione

ps al mio paese viene il Trota ipse dixit (http://carlociufelli.files.wordpress.com/2009/09/renzo-bossi.jpg) ad inaugurare il circolo leghista :v

Jarcky
18/03/2010, 14:43
mi nauseano tutti ormai... vedo solo un guazzabuglio di cose inutili ingigantite da entrambe le parti per evitare di parlare di cose importanti. ma se ne andassero tutti...
la politica in italia ormai é questa, e non ha il diritto nemmeno di chiamarsi politica, intesa come lo scambio di idee fra diverse parti, dove, col tempo, si riesce ad arrivare ad una conclusione costruttiva ed utile al paese o ad una parte di esso (xké qualsiasi cosa che si approvi va a danneggiare qualcuno in favore di altri, bisogna vedere in quale misura e in visione comunitaria a chi)

siamo arrivati al torsolo della frutta, il problema é se in mezzo troveremo dei semi fertili... se avete possibilità guardatevi Current tv, almeno si spende il proprio tempo in modo appropriato

PS: di maniere political scorrect nel video ne ho viste da entrambe le parti (quello di di pietro, infatti non mi stupirei se in rete si trovasse il medesimo video dove si afferma il contrario), se ancora sentite di tenere per uno o per l'altro, allura siete imbrigliati nel sistema bipartitico che hanno creato in questo ultimo decennio. siete il loro pane.
operando in questo modo hanno ucciso il piacere di fare politica, ora non si può più avere la propria opinione, o fai parte di una fazione o dell'altra, non puoi pensare con la tua testa perché se solo ti azzardi prendi da fascista, o da comunista... concetti del secolo scorso, ed entrambi, come abbiamo visto, fallimentari.

nanodagiardino
18/03/2010, 16:20
secondo me il punto dell'articolo, non è tanto la procedura del processo velocissima,
(...)
Ma si tratta di buon senso e di dare la giusta misura ad ogni atto. Io non penso che rubare una mela sia paragonabile a un omicidio, e tu?


Mi pare invece che il giornalista insista parecchio sulla velocità nel proporre l'appello facendo parecchi richiami alla lentezza media dei procedimenti. E lo fa senza fare chiarezza sulle differenze che ti dicevo prima. quindi o è disinformato, oppure ci gioca almeno un pochetto.

Quanto al buon senso che vuole che (ovviamente) rubare una mela sia meno grave di un omicidio è il caso di stare molto attenti: se può apparire auspicabile che un pm usi il buon senso nel decidere di perseguire un reato vorrei farti riflettere sul fatto che gli unici modi per farlo sono:
- depenalizzare il reato di ingiuria (e ci potrebbe anche stare)
- eliminare il prioncipio di obbligatorietà dell'azione penale, ovvero, stabilire che i pm non sono sempre obbligati a dare inizio ad un procedimento quando ravvisano un reato, ma dargli la facoltà di scegliere se farlo o meno.
Questo però, che peraltro è uno dei punti ai quali mira la riforma che vuole Mr.B, lo reputo pericolosissimo, perchè una volta che un pm non è più obbligato a dare inizio all'azione penale è un attimo che decida di lasciar correre qualche "marachella" dei politici e si incattivisca sui privati cittadini. Per di più facendolo in modo assolutamente legale...

Il punto vero della vicenda è che i nostri politici sfruttano l'immunità parlamentare per fini diversi da quelli (nobili) per cui fu creata: non per potere liberamente esprimere opinioni, ma per liberamente insultare non solo chi come i loro colleghi può almeno risponderlgi, ma anche i privati cittadini che invece devono stare zitti e ingoiare.
Quanto a Gentilini, ignoro se sia anch'esso parlamentare (nel qual caso coperto dall'immunità) se semplicemente nessuno si sia preso la briga di denunciarlo, oppure se, come possibile, c'è un bel procedimento in corso, ma lui se ne sbatte perchè sa che quasi sicuramente il reato andrà in prescrizione (come pure accadrà per il "vergognatevi" della signora). La differenza è che la signora dovrà pagarselo con i suoi soldi l'avvocato, mentre altri per queste cause possono attingere ai soldi del partito che sappiamo tutti da dove arrivino almeno per la maggior parte.

Tyramon
18/03/2010, 17:36
operando in questo modo hanno ucciso il piacere di fare politica, ora non si può più avere la propria opinione, o fai parte di una fazione o dell'altra, non puoi pensare con la tua testa perché se solo ti azzardi prendi da fascista, o da comunista... concetti del secolo scorso, ed entrambi, come abbiamo visto, fallimentari.

quotone galattico...

La mattina, mentre vado in ufficio, mi diverto ad ascoltare alla radio (Radio Rock, una radio di Roma e provincia) uno speaker che, nonostante non parli mai di politica, esprime i suoi pensieri riguardo agli argomenti più disparati.
La cosa divertente è che nell'ultimo anno gli hanno dato del:
-fascista
-comunista
-anarchico
-qualunquista
-populista
-razzista
-filoberlusconiano
-culattone raccomandato :asd:
etc.

Il più delle volte due o più di questi epiteti nel corso di un'unica trasmissione.

A volte mi sembra che la possibilità di avere una testa che va per conto proprio non sia un'idea contemplabile per la maggioranza della gente...
D'altronde la nostra classe politica non ha mai fatto niente per cercare di cambiare questo modo di pensare: pensate al nostro presidente del consiglio che proclama il suo partito il "Partito dell'Amore" (con buona pace di Moana che si starà rivoltando nella tomba...) mentre tutti gli altri sono fomentatori di un clima d'odio.

Avere delle fazioni contrapposte aiuta a mantenere il controllo, le idee trasversali sono molto pericolose...