View Full Version : MOVIE Gran Torino
http://www.mymovies.it/filmclub/2008/10/127/locandina.jpg
un film ingenuo che strappa qualche risata, ma solo ai più cinici.
clint eastwood si regala il suo (spero?) ultimo ruolo da protagonista con in braccio un fucile.
clint è un veterano della guerra di korea che si ritrova a vivere in un quartiere di "musi gialli" negli stati uniti. facendo brutto ad una gang di musi gialli, diventerà l'idolo degli altri musi gialli nonchè guardia del corpo e mentore di due ragazzini della comunità.
il finale "scoppiettante" è in realtà metafora di un attore che ormai non ha più la forza per interpretare ruoli emotivamente così complessi e stressanti, rendendo il proprio personaggio, più che rude, tenero, più che un duro, un ricordo di quello che è stato in gioventù.
piccola riflessione a riguardo: la colpa della recitazione di clint ho paura che cada in parte sulle spalle dell'aiuto regista, perchè quando clint è sullo schermo il tutto risulta scandalosamente finto e caricaturale, quando è dietro la cinepresa (vd recitazione della comunità asiatica), torniamo ad osservare scene realistiche e fluide.
io non so cosa la gente di aspetti
dal trailer ho deciso che se andrò a vederlo al cinema sarà solo perchè sono ubriaco o scazzato a livelli pesanti
Io l'ho trovato bello.
la morale non è quella che hai scritto tu fabio :P
in realtà il film è antirazzista ed è una feroce critica alla cultura americana, eastwood ad un certo punto dice: "ho piu in comune con questi musi gialli, che con la mia famiglia". L'intento era quello di ricreare uno spaccato dell'america, quartiere degradato, cultura completamente diversa, e la morale del "c'è del buono in tutte le culture, basta scoprirlo". Critica alle nuove generazioni e ai genitori delle nuove generazioni, piu interessati all'apparenza che ai vecchi valori, o alle minime sensibilità.
Poi, sembra esserci una continuazione di un discorso iniziato nel fild "million dollar baby", sulla religione e funzione dei preti, svalutato nel film precedente, rivalutato in questo film.
La figura di eastwood, il veterano di guerra, è poco originale, è un callagan, neanche tanto fuori forma, che fa ridere un po di piu con le sue battute ciniche, ma il tormento che affligge il personaggio e lo dovrebbe rendere piu drammatico (l'aver ucciso un muso giallo a sangue freddo in guerra), non regge molto e non aumenta più di tanto il pathos gia fortissimo della situazione, in cui viene a trovarsi sia eastwood, che la famiglia asiatica.
vabbe cmq il film mi è piaciuto lo stesso, sono un patito di eastwood :P
Quoto corwin, è piaciuto moltissimo anche a me!
possa quest volta secondo me ti sbagli di grosso :)
per me questo film è bellissimo, era da tempo che non vedevo un film cosi al cinema...
ti riporto la critica di paolo mereghetti che personalmente è tra i critici che stimo di piu, sebbene molte volte non condivida certi suoi voti (sul dizionario).
"Lo strano, o per lo meno l'insolito, in un film hollywoodiano è la libertà che sembra prendersi Eastwood, che a un certo momento dà l'impressione di 'perdersi' in lunghe deviazioni apparentemente non essenziali. Si prende il tempo per raccontare alcune specificità antropologiche degli hmong scherza con le differenze razziali (e razziste) delle varie anime americane, allontana la minaccia che incombe sul film come se volesse far imboccare al film un'altra strada, quella di una commedia di costume un po' fuori dai tempo. E poi, all'improvviso, fa ripiombare lo spettatore di fronte alla violenza e alla crudeltà. Obbligandolo però a fare un passo ulteriore, che è quello dell'assunzione delle proprie responsabilità di fronte alle ingiustizie della vita. E chiudendo perfettamente il percorso che unisce questo film a 'Mystic River' e 'Million Dollar Baby': la coscienza della responsabilità che i padri - veri o putativi poco importa - hanno verso i figli. E il carico di debiti morali da cui non possono certo liberarsi. Alla fine la storia riprende il suo percorso incalzante e sorprendente, che naturalmente lasciamo allo spettatore scoprire. Possiamo solo aggiungere che Eastwood lo fa con una assunzione di responsabilità inusitata anche per i suoi film, quasi fosse riuscito finalmente a fare i conti davvero con la morte che nelle sue. ultime regie aveva sempre più invaso le avventure dei suoi non-eroi, finendo per assumere l'aspetto del convitato di pietra. E che Eastwood filma con la semplicità e l'immediatezza che hanno solo i grandi." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 13 marzo 2009)
Io personalmente non vedo l'ora che esca in dvd per metterlo nella mia collezione :D
Bello, a me è piaciuto. Ingenuo può essere, ma con una sottile vena di consapevolezza che secondo me la dice lunga, sull'intenzionalità della scelta. Sì, forse ora della fine Clint diventa troppo tenero... ma ciò non cambia il mio modesto giudizio di gradimento sul film :)
possa quest volta secondo me ti sbagli di grosso :)
spero di aver diritto al mio gusto personale su un prodotto di intrattenimento, a prescindere da quello che dice un critico blasonato :7:
TraumFabriK
28/03/2009, 11:12
spero di aver diritto al mio gusto personale su un prodotto di intrattenimento, a prescindere da quello che dice un critico blasonato :7:
trovalo, menalo e fottici il posto :asd:
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