Zerbino
09/02/2005, 13:31
CAPITOLO 1
"Una sonora batosta"
Il gelido vento soffiava attraverso le candide colline del nord, piccoli mulinelli di soffice neve si creavano ove il vento incanalatosi in angusti passaggi vorticava sibilante, un aquila volava alta nel cielo descrivendo traiettorie spiraleggianti nel cielo terso.
"VIAAAAA! CORRETE FUORI DI QUII BASTARDIII!!!" Un urlo si lev? alto echeggiando tra le anguste valli.
Shnikt il goblin correva faticosamente fuori da un gigantesco antro di pietra tenendosi il fianco con un braccio e con l'altro trascinando il corpo immobile di un uomo avvolto in un manto nero, dietro di lui un orco correva veloce imprecando in linguaggio nero.
"WAAAAAAAARRGH! WOOOOOOAAAAARRRRG!" Un terribile ruggito degno di un tuono usc? dalla caverna mentre nell'oscurit? si udivano urla ed bestiemmie colorite.
"Andiamocene guerciooo! Mollalooo!" Url? Morgath Blackdown mentre correva verso la luce del sole.
"IO NO MOLLA LUCERTOLONEEE! Tu no scappa da guercio.... KAZTHUMBAG (trad. : ma porc...) ... otrok ashtughar kruntahguth (trad. :per il budello di tua madr...)... KAZTH... IO GIURO STACCA TUA TEST... uhhmmm... KAZTHUMBAG....!"
Bestemmiava Gurguthar il guercio mentre appeso al collo di un enorme drago dalle scaglie scarlatte cercava di menar fendenti contro la spessa pelle del rettile.
L'enorme orco era sballottato in ogni direzione e pi? di una volta la sua armatura impatt? la dura e aspra parete della grotta, ma se pur imprecando in modo colorito e blasfemo non mollava la presa.
"Guercioooo figlio di un cane mollaloooo!" Esclam? Morgath.
"UTHUMB (trad. : ti venga il...) ... KAZTHUMBAG ... WAAAAAAAOOOORRRGH!" Url? il guercio mentre veniva catapultato fuori dalla caverna in mezzo alla neve.
Il caotico e rumoroso trambusto scosse pericolosamente i massicci cumuli di neve che come una possente onda bianca calarono sullla grotta ostruendone il passaggio.
Ove prima si apriva l'entrata della grotta ora tutto era coperto da un manto bianco, i ruggiti del drago giungevano lontani e ovattati, i servi dell'oscuro guardavano attoniti e ansimanti come se si aspettassero di vedere sbucare da quel muro candido la grande testa furente del lucertolone... ma ci? non avvenne.
"Dove essere capo?" domand? ringhiante Volkar l'orco.
"Stupido bestione." sospir? Morgath
Dopo qualche attimo di silenziosa attesa una grossa mano emerse dal cumulo di neve, annaspando trov? una roccia alla quale appigliarsi e lentamente emerse dal bianco tappeto la rozza testa di Gurguthar.
"Oh ecco il padrone." ridacchi? Shnikt mentre schiaffeggiava il volto incosciente di Kronos.
"Uuuhmm... noi meglio va cercare avversario degno di guercio, drago troppo debole per furia di uruk..." ansim? il guercio mentre estraeva le grosse gambe intorpidite.
"Una volta tanto sono daccordo con te bestione, mettiti in piedi e togliamoci di qu?, questo luogo mi sta dando ai nervi..." rispose Morgath a denti stretti.
Appena si furono rimessi in sesto i seguaci dell'oscuro iniziarono a discendere il passo innevato diretti a sud. Nessuno parlava una furia recondita albergava nei loro cuori neri, la rabbia emergeva dai loro volti stanchi, qualcosa macchinava nelle loro menti... desiderio di morte.
"Una sonora batosta"
Il gelido vento soffiava attraverso le candide colline del nord, piccoli mulinelli di soffice neve si creavano ove il vento incanalatosi in angusti passaggi vorticava sibilante, un aquila volava alta nel cielo descrivendo traiettorie spiraleggianti nel cielo terso.
"VIAAAAA! CORRETE FUORI DI QUII BASTARDIII!!!" Un urlo si lev? alto echeggiando tra le anguste valli.
Shnikt il goblin correva faticosamente fuori da un gigantesco antro di pietra tenendosi il fianco con un braccio e con l'altro trascinando il corpo immobile di un uomo avvolto in un manto nero, dietro di lui un orco correva veloce imprecando in linguaggio nero.
"WAAAAAAAARRGH! WOOOOOOAAAAARRRRG!" Un terribile ruggito degno di un tuono usc? dalla caverna mentre nell'oscurit? si udivano urla ed bestiemmie colorite.
"Andiamocene guerciooo! Mollalooo!" Url? Morgath Blackdown mentre correva verso la luce del sole.
"IO NO MOLLA LUCERTOLONEEE! Tu no scappa da guercio.... KAZTHUMBAG (trad. : ma porc...) ... otrok ashtughar kruntahguth (trad. :per il budello di tua madr...)... KAZTH... IO GIURO STACCA TUA TEST... uhhmmm... KAZTHUMBAG....!"
Bestemmiava Gurguthar il guercio mentre appeso al collo di un enorme drago dalle scaglie scarlatte cercava di menar fendenti contro la spessa pelle del rettile.
L'enorme orco era sballottato in ogni direzione e pi? di una volta la sua armatura impatt? la dura e aspra parete della grotta, ma se pur imprecando in modo colorito e blasfemo non mollava la presa.
"Guercioooo figlio di un cane mollaloooo!" Esclam? Morgath.
"UTHUMB (trad. : ti venga il...) ... KAZTHUMBAG ... WAAAAAAAOOOORRRGH!" Url? il guercio mentre veniva catapultato fuori dalla caverna in mezzo alla neve.
Il caotico e rumoroso trambusto scosse pericolosamente i massicci cumuli di neve che come una possente onda bianca calarono sullla grotta ostruendone il passaggio.
Ove prima si apriva l'entrata della grotta ora tutto era coperto da un manto bianco, i ruggiti del drago giungevano lontani e ovattati, i servi dell'oscuro guardavano attoniti e ansimanti come se si aspettassero di vedere sbucare da quel muro candido la grande testa furente del lucertolone... ma ci? non avvenne.
"Dove essere capo?" domand? ringhiante Volkar l'orco.
"Stupido bestione." sospir? Morgath
Dopo qualche attimo di silenziosa attesa una grossa mano emerse dal cumulo di neve, annaspando trov? una roccia alla quale appigliarsi e lentamente emerse dal bianco tappeto la rozza testa di Gurguthar.
"Oh ecco il padrone." ridacchi? Shnikt mentre schiaffeggiava il volto incosciente di Kronos.
"Uuuhmm... noi meglio va cercare avversario degno di guercio, drago troppo debole per furia di uruk..." ansim? il guercio mentre estraeva le grosse gambe intorpidite.
"Una volta tanto sono daccordo con te bestione, mettiti in piedi e togliamoci di qu?, questo luogo mi sta dando ai nervi..." rispose Morgath a denti stretti.
Appena si furono rimessi in sesto i seguaci dell'oscuro iniziarono a discendere il passo innevato diretti a sud. Nessuno parlava una furia recondita albergava nei loro cuori neri, la rabbia emergeva dai loro volti stanchi, qualcosa macchinava nelle loro menti... desiderio di morte.