brosio83
18/01/2005, 16:02
pe pe pem una bella mazzata sui nani
"L'Origine dei Nani
Di MornBrannon
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I nani furono creati da Aul? nell?oscurit? della terra di mezzo, in un?aula sotto le montagne poich? egli aveva un forte desiderio di insegnare la sua dottrina ad esseri diversi da esso, e non voleva aspettare il compimento del disegno di Il?vatar; non profer? parola con nessuno dei Valar, ma Il?vatar pot? capire dal suo cuore ci? che accadeva, ma attese finch? Aul? non complet? la sua opera e cominci? a parlargli.Eru lo rimprover?, facendo capire che le sue creature sarebbero state influenzate solo dalla sua volont?, incapaci di intendere e di volere, e avrebbero fatto solo ci? che egli pensasse, restando in ozio quando la sua mente fosse stata lontana da tali pensieri. Perci?, sentendosi Aul? triste e umiliato, confess? di aver creato i nani per amarli ed addestrarli, e per farli ammirare lo splendore di E?; perch? in Arda c?era posto a sufficienza per far vivere numerose creature. Ma triste e sconsolato e per farsi perdonare della sua presunzione, Aul? offr? le sue creature a Eru.
Allora prese un martello, lo lev? in aria piangendo pronto a fare a pezzi il suo lavoro, ma Il?vatar lo ferm?, spinto da compassione dell?umilt? del figlio. E i nani alla vista del martello si impaurirono rannicchiandosi e implorando piet?. Cos? Il?vatar, mostrando ad Aul? l?atto dei nani, disse di aver accettato sin dal primo momento la sua opera, nei nani infatti c?era gi? la vita e la parola. Aul?, felice, chiese la benedizione del suo lavoro. Ma nonostante la felicit? di quello che era successo, Il?vatar parl? dicendo che l?impazienza del figlio non dovrebbe essere premiata, decidendo allora che i nani avrebbero vissuto nell?oscurit? della roccia, e non sarebbero stati i primi abitanti di Arda, bench? le creature fossero del figlio, ci sarebbero sempre state frequenti discordie. Aul? non parl? a nessuno dei Valar di ci? che creava, nessuno tranne Yavanna, che rinfacci? ad Aul? la bont? di Eru, nel perdonare e premiare anzich? punire. Ma Yavanna non era pienamente d?accordo sui nani, poich? con le loro asce avrebbero abbattuto gli alberi, e avrebbero scavato nella terra, rovinando s? le sue creazioni. Ma Aul? fece rendere conto che anche i figli di Il?vatar avrebbero costruito e si sarebbero nutriti, ma ringraziando dei doni fatti. Cos? Yavanna si rec? al cospetto del re di Arda, Manw?, e senza tradire il segreto di Aul? chiese se anche le sue opere sarebbero state rovinate dai figli di Il?vatar, e che non avrebbero avuto una libert?. Manw? allora domand? quali opere, a lei care, avrebbe voluto salvare, ma egli sapeva che tutto ci? che cre? avesse un?importanza, domand? allora che gli alberi potessero parlare e difendersi, ch? quando Manw? e Ulmo crearono le nuvole e la pioggia, gli alberi cantavano ringraziamenti..
Cos? Manw? accolse la sua domanda e la espose ad Eru, il quale acconsent?, donando agli alberi la vita, e facendo vivere nei boschi i Pastori degli alberi. Yavanna torn? da Aul? a riferire che i nani dovranno temere gli alberi, perch? essi si difenderanno se attaccati o in pericolo. Ed Aul? rispose solo che nonostante ci?, i nani avranno pur sempre bisogno di legname. I nani e caratteristiche Aul? cre? i nani in modo da resistere alle intemperie, forti, perch? dovranno essere pronti a combattere Melkor, il loro corpo ? duro come la roccia, resistono molto al fuoco, pi? degli elfi e degli uomini. Nella battaglia in cui i nani affrontarono Glaurung, Azagh?l venne calpestato, ma nonostante tutto, con le sue ultime forze riusc? a piantarli un coltello nel ventre. Nell?appendice del Signore degli Anelli si descrivono i nani -uguali e diversi dagli elfi-, probabilmente perch? furono le prime creature ad essere create insieme agli elfi, avendo perci? un?aria piuttosto ?divina?, sebbene la loro corporatura e le loro usanze siano diverse dalla grazia e dalla bellezza angelica degli elfi. Differenze fra i popoli della terra di mezzo e i nani I nani avevano un forte senso combattivo, si pensi alla furia e al divertimento di Gimli nel tagliare le gole ai nemici, e alla sfida con l?elfo Legolas.
Il Silmarillion narra anche dell?usanza di indossare maschere orribili, spaventose, che atterriscono i nemici. Anche l?arte delle caverne ? una particolarit? dei nani, i quali amano costruire immense fortezze di pietra (cosa che non si ? visto in nessun altra creatura, che invece di costruire nelle caverne ci abitano come gli archetti di Moria) e vengono affascinati dalle grotte in forma ?grezza?, e dai terreni solidi. Nel signore degli anelli Gimli viene attratto dalle grotte visitate durante il viaggio verso la distruzione dell?anello, ed invita Legolas ad ammirarle semmai fossero passati di nuovo di l?. La loro lingua ? segreta, come anche il loro nome che non viene inciso neanche sulle loro tombe. Le uniche parole che si conoscono sono quelle del grido di battaglia di Gimli: -Baruk Khaz?d!Khaz?d aim?nu!- Nessun altro popolo ha una lingua segreta a tal punto da non essere citata neanche sulle pietre tombali. Gli anelli dati da Sauron non infettarono il loro animo, ma li fece diventare solo pi? avidi di ricchezza, che li port? alla ricerca di tesori nascosti nelle profondit? della roccia, nella poesia ?Il TESORO? (Le avventure di Tom Bombadil) si narra di un tesoro custodito da un nano che rappresenta l?avidit? e la fame di ricchezza dei nani; la poesia recitava: In una buia grotta un nano viveva, dall?oro e l?argento le dita mai staccava, s? forte batteva incudine e martello che sulle sue mani si form? pi? di un callo; e monete coni? ed anelli forgi?: di comprare il potere dei re pens?. Ma gli occhi s?offuscarono, l?udito s?indebol? E la pelle sulle ossa del suo cranio ingiall?; le pietre dure dalle dita ossute con un pallido splendore scivolaron, non vedute. Non sent? i passi ma la terra trem? quando il giovane drago la sua sete appag?: un fiume infuocato fum? alle sue porte e nel fuoco il nano trov?, solo, la morte: sibilaron le fiamme sul pavimento inumidito in quel fango bollente ogni osso fu incenerito. oltre alle gemme ed altri tesori, il Mithril era il materiale da loro pi? cercato, il quale era leggero, ma resistente come la roccia, il che rafforzava i nani pi? di quanto non erano gi?, un esempio della sua resistenza lo possiamo trovare nel Signore degli anelli, in cui frodo viene colpito a morte, ma rimane salvo grazie alla cotta di maglia di Mithril. Molti altri popoli erano affamati di ricchezze e potere, ma diversamente i nani, non andavano in cerca di tesori pregiati. Molti di questi si trovavano nelle profondit? della terra, e a Khaz?d-d?m i nani scavarono troppo a fondo, risvegliando cos? un Balrog (che si nascosero dentro grotte inaccessibili successivamente lo sterminio dei Balrog) che divenne in seguito il Flagello di Durin. "
altre info sui nani e i loro rapporti con gli altri popoli:
"I Nani sono una razza unica tra quelle presenti nella Terra di Mezzo.
Essi non sono denominati Figli di Dio come avviene per elfi e uomini, ma piuttosto come Figli di A?le, uno dei Valar e precisamente il pi? grande di tutti gli artefici.
La loro natura non ? necessariamente cattiva, perlomeno non intrinsecamente; essi non sono una specie che nasce dalla roccia ma sono creature razionali.
Dovendo comparire successivamente agli elfi, nel mezzo delle guerre con Morgoth, A?le rese i loro corpi forti e resistenti come sassi; sono prontissimi all'amicizia come alla vendetta e sono capaci di resistere agli stenti, al dolore e alla fame pi? a lungo di ogni altra razza.
In generale sono un popolo molto calcolatore che ama pi? di tutto la ricchezza e il denaro e questo ? uno dei motivi per cui non sono considerati positivamente dagli Elfi, che li chiamano Naugrim, cio? Popolo Rachitico, ma anche Gonnhirrim, Padroni della Pietra.
La loro caratteristica principale infatti ? quella di saper padroneggiare le arti della trasformazione e della raccolta dei minerali meglio di qualunque altra razza. Nelle loro miniere infatti estraggono e lavorano ogni tipo di roccia producendo oggetti di pregevolissima fattura, manufatti ed armi invidiate persino dagli elfi e dagli uomini.
Avendo un profondo senso di coesione all'interno della propria razza, i Nani vivono generalmente tutti assieme nelle profonde aule scavate nelle Montagne Nebbiose o sotto le Montagne Azzurre; da questi luoghi essi partono alla ricerca di genti cui vendere i propri prodotti o di nuovi giacimenti da sfruttare con la loro abilit?.
I rapporti con le altre razze infatti si limitano agli scambi commerciali e non c'? grande amore tra loro e i Figli di Dio (elfi e uomini), nonostante ognuna delle razze tragga giovamento dalle abilit? dell'altra. Solo tra Nani e Noldor (uno dei gruppi degli Elfi Alti) vi ? una certa intesa, derivante dalla passione comune per la lavorazione della materia. "
perch? nani e elfi si vogliono cos? bene?
"? La Collana dei Nani ?. Grande gioiello confezionato dai Nani con le gemme portate da Valinor e donata da questi a Finrod Felagund. La Nauglam?r rappresenta il gioiello pi? bello prodotto nelle officine nanesche; essa era dotata di un potere particolare: donava grazia e bellezza a chiunque la indossasse e, nonostante fosse massiccia, chi la portava la sentiva leggera come un filo.
Fu portata da H?rin fuori da Nargothrond e consegnata a Thingol che colpito dalla sua bellezza decise di farvici incastonare all'interno, dagli stessi Nani, il Silmaril.
I Nani accecati dalla bellezza dei due gioielli messi assieme decisero di tenere per loro i due preziosi oggetti (divenuti oramai uno solo) e ci? determin? la morte di Thingol e la forte ostilit? tra i due popoli che per moltissimo tempo si protrasse "
Sui rapporti tra nani e elfi cmq si accese una disputa...
Maeg cita le parole del Professore:
Da il Silmarillion, 3. ed. 1984, Rusconi, p.47 (ultimo capoverso del paragrafo sulla creazione dei nani):
"E dicono anche che i Sette Padri dei Nani ritornano, per rivivere nei loro discendenti e riprendere gli antichi nomi: e di essi, Durin fu il p? rinomato in ere successive, padre di quella stirpe massimamente amica degli Elfi, le cui dimore erano a Khazad-dum."
e altre prove che dimostrano amicizia tra loro:
- La battaglia dei Cinque Eserciti.
- Legolas e Gimli
- I Noldor dell'Eregion e i rapporti con Moria.
- I figli di Feanor con i nani in generale.
- Eol e Maeglin con i nani di Nogrod e Belegost.
- Menegroth, l?antica fortezza Sindarin, fu costruita dai nani.
- Re Thingol ? sempre stato amico dei Nani, anche se poi fu da essi ucciso a causa dei Silmaril.
Old Man Willow invece port? avanti questa tesi:
"Parlare dei rapporti fra gli elfi "in generale" e i nani ? sbagliato concettualmente.
Bisogna fare dei distinguo specifici per ogni stirpe di elfi, prendendo come episodio base l'uccisione di Thingol.
I nani sono stai da quel giorno considerati come non affidabili o addirittura nemici dagli elfi sindar e visti con sospetto dagli elfi silvani. Gli unici che hanno continuato a "considerarli" in una qual misura sono stati gli elfi Noldor, ma questo fino alla distruzione di Ost in Edhil.
Galadhriel era la signora di Ost in Edhil ma ne lasci? il governo a Celembrimbor perch? gran parte del suo seguito era costituito da Sindar e Silvani e questi mal sopportavano i nani di moria, dopo l'arrivo di Tharanduil poi i rapporti si fecero molto pi? tesi finch? questo se ne ando' nel bosco atro e Galadhriel a lorien.
Gli unici rimasti a quel punto erano i Noldor e Celembrimbor.
Considerando poi che all'arrivo di Sauron e i suoi eserciti per assediare la citt? elfica non solo i nani non mandarono nessuno in aiuto ma addirittura sbarrarono le porte di Moria impedendo anche ai pochi elfi profughi di entrare (e fino a 2 giorni prima commerciavano in amicizia).
Per rafforzare questa tesi basta osservare il trattamento riservato da Tharanduil ai nani compagni di bilbo e leggere per bene il finalino dello hobbit.
Gli elfi di bosco atro stavano andando a Erebor con intenzioni di pulizia etnica non con mazzi di fiorellini."
Finalmente arriv? la risposta di Inse:
"Per quanto riguarda i nani e i loro raporti con gli elfi avete detto molto.
Come comportamento di massima pero' mi trovo abbastanza d'accordo (ed ? un segno preoccupante) con Old Man Willow."
Altre info sui nani:
""Allora Aul? prese i Sette Padri dei Nani e li pose a giacere in luoghi remotissimi."
I Saggi raccontano di come ancor prima della venuta dei figli di Il?vatar, Aul? cre? una razza cui poter insegnare la propria arte ed il proprio amore per le pietre e la terra. Furono cos? creati i sette Padri dei Nani, ma il Vala tenne all'oscuro di tutti la sua opera, per timore del rimprovero di Il?vatar. Ma questi poteva leggere con chiarezza il cuore dei Valar, cos? prese da parte Aul? e lo rimprover? per il suo gesto di disobbedienza, poich? i fligli di Eru ancora non s'erano destati ed tutto ci? che era in Arda a loro solamente era destinato. Aul? mise allora mano ad un grande maglio per distruggere il frutto della propria disobbedienza, ma Il?vatar lo ferm? in tempo: egli risparmi? i figli di Aul? e li accett? come propri; i "figli adottivi" furono detti in seguito. Altres? non permise che questi abitassero sopra o sotto la terra prima che i suoi figli legittimi si fossero svegliati, perci? li pose a dormire nelle profondit? della terra, fino al giorno stabilito per il loro risveglio. "Poich? erano destinati ad apparire nei giorni del potere di Melkor, Aul? rese i Nani forti e resistenti. Ne consegue che essi sono duri come sasso, testardi, pronti all'amicizia e all'ostilit?, e sopportano le fatiche e la fame e il dolore fisico pi? impavidamente di ogni altro popolo parlante". Vivono a lungo, ben pi? di quanto fu concesso agli Uomini, tuttavia non sono immortali come gli Elfi. In principio essi credevano che morendo sarebbero tornati alla terra ed alla roccia da cui erano stati generati, ma ora sono propensi a credere che Aul? il Creatore che loro chiamano Mahal, li attenda in aule separate di Mandos. Credono infine che i Sette Padri tornino a rivivere nei loro discendenti "e riprendere gli antichi nomi". Di questi Padri dei Nani conosciamo il solo nome di Durin il Senzamorte, e la sua stirpe fu la pi? gloriosa fra tutti i Naugrim, come vennero chiamati dai Sindar. Compaiono per la prima volta nelle cronache del Beleriand, dove intrecciarono fitti rapporti con gli Elfi ed ebbero parte in molti dei grandi eventi della Prima Era; le loro due citt? principali erano Nogrod e Gabilgathol, detta dagli Elfi Belegost, sugli Ered Luin. Furono i Nani ad aiutare Finrod Felagund a completare Nargothrond ed a scavare le Mille Caverne per Thingol, e nelle sale del palazzo di Elw? erano degnamente riunite le massime espressioni dell'arte architettonica dei sue popoli. Furono sempre loro ad insegnare agli Eldar del Doriath a forgiare armi ed armature senza eguali, e dagli Elfi appresero le rune ideate da Daeron. Per tutti questi servizi venivano ricompensati generosamente in oro e pietre, cos? per riconoscenza essi forgiarono la Nauglam?r, la Collana dei Nani, in seguito oggetto di astio e scontri fra i due popoli.
L'esempio pi? limpido di pacifica e fruttuosa convivenza si ebbe per? nella Seconda Era della Terra di Mezzo, in Eregion, dove i fabbri di Celebrimbor e Galadriel commerciavano e prosperavano assieme ai Nani di Khazad-d?m.
Quando Sauron distribu? alle sette stirpi dei Nani gli anelli magici forgiati assieme a Celebrimbor, essi li accettarono volentieri; ma nel momento in cui l'Oscuro Signore infil? l'Anello del Potere e tent? di ridurli suoi servi, essi dimostrarono grande resistenze al potere oscuro, come Aul? aveva voluto per loro. L'effetto che per? gli anelli ebbero su di loro fu aumentarne la cupidigia e la sete di ricchezze, tanto che si racconta che all'origine dei tesori delle sette stirpi vi fossero proprio questi anelli magici. Ma anche se il Nemico non era riuscito a piegare la loro volont?, questa avidit? che albergava in loro ne determin? la rovina: come successe poi in Erebor, i grandi tesori dei Nani attirarono i Draghi che ancora vivevano nella Terra di Mezzo nella Seconda Era, e molti regni furono devastati. Celebre ? anche la fine di Moria, quando durante il regno di Durin VI essi scavarono sotto il Cornorosso in cerca di mithril e liberano involontariamente un Balrog, che si era nascosto l? nella Prima Era. Gli ultimi brandelli dei grandi regni dei Nani sopravvissero un p? ovunque sulla Terra di Mezzo: nei Monti di Bruma, Monti Grigi, ad Erebor, Monti Bianchi, Dunland, Monti Azzurri ed in alti luoghi pi? remoti. Ma con l'avvento della Quarta Era questo popolo scomparve piano piano lasciando il dominio agli Uomini, quando ormai anche gli Eldar se ne erano andati. Qualcuno sostiene che siano ancora l?, in saloni splendenti, ad affilare asce e costruire cotte in attesa dell'Ultima Battaglia, quando tutti loro saranno riuniti da Aul? e Il?vatar li accetter? fra i propri figli legittimi."
...e sulle loro donne: "I Naugrim hanno la barba dall?inizio della loro vita, maschi e femmine allo stesso modo , e in realt? le loro donne non possono essere riconosciute dai membri delle altre razze, n? per le fattezze, n? per il portamento , n? per la voce, n? per il comportamento ad eccezione di questo : le Nane non vanno in guerra e raramente - se non per le pi? estreme necessit? - escono dalle loro aule. Si dice che le Nane siano poche, e che, salvo i Re e i Capitani, pochi Nani sono sposati. Ecco perch? la loro razza si ? moltiplicata lentamente, e oggi sta diminuendo "
"L'Origine dei Nani
Di MornBrannon
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I nani furono creati da Aul? nell?oscurit? della terra di mezzo, in un?aula sotto le montagne poich? egli aveva un forte desiderio di insegnare la sua dottrina ad esseri diversi da esso, e non voleva aspettare il compimento del disegno di Il?vatar; non profer? parola con nessuno dei Valar, ma Il?vatar pot? capire dal suo cuore ci? che accadeva, ma attese finch? Aul? non complet? la sua opera e cominci? a parlargli.Eru lo rimprover?, facendo capire che le sue creature sarebbero state influenzate solo dalla sua volont?, incapaci di intendere e di volere, e avrebbero fatto solo ci? che egli pensasse, restando in ozio quando la sua mente fosse stata lontana da tali pensieri. Perci?, sentendosi Aul? triste e umiliato, confess? di aver creato i nani per amarli ed addestrarli, e per farli ammirare lo splendore di E?; perch? in Arda c?era posto a sufficienza per far vivere numerose creature. Ma triste e sconsolato e per farsi perdonare della sua presunzione, Aul? offr? le sue creature a Eru.
Allora prese un martello, lo lev? in aria piangendo pronto a fare a pezzi il suo lavoro, ma Il?vatar lo ferm?, spinto da compassione dell?umilt? del figlio. E i nani alla vista del martello si impaurirono rannicchiandosi e implorando piet?. Cos? Il?vatar, mostrando ad Aul? l?atto dei nani, disse di aver accettato sin dal primo momento la sua opera, nei nani infatti c?era gi? la vita e la parola. Aul?, felice, chiese la benedizione del suo lavoro. Ma nonostante la felicit? di quello che era successo, Il?vatar parl? dicendo che l?impazienza del figlio non dovrebbe essere premiata, decidendo allora che i nani avrebbero vissuto nell?oscurit? della roccia, e non sarebbero stati i primi abitanti di Arda, bench? le creature fossero del figlio, ci sarebbero sempre state frequenti discordie. Aul? non parl? a nessuno dei Valar di ci? che creava, nessuno tranne Yavanna, che rinfacci? ad Aul? la bont? di Eru, nel perdonare e premiare anzich? punire. Ma Yavanna non era pienamente d?accordo sui nani, poich? con le loro asce avrebbero abbattuto gli alberi, e avrebbero scavato nella terra, rovinando s? le sue creazioni. Ma Aul? fece rendere conto che anche i figli di Il?vatar avrebbero costruito e si sarebbero nutriti, ma ringraziando dei doni fatti. Cos? Yavanna si rec? al cospetto del re di Arda, Manw?, e senza tradire il segreto di Aul? chiese se anche le sue opere sarebbero state rovinate dai figli di Il?vatar, e che non avrebbero avuto una libert?. Manw? allora domand? quali opere, a lei care, avrebbe voluto salvare, ma egli sapeva che tutto ci? che cre? avesse un?importanza, domand? allora che gli alberi potessero parlare e difendersi, ch? quando Manw? e Ulmo crearono le nuvole e la pioggia, gli alberi cantavano ringraziamenti..
Cos? Manw? accolse la sua domanda e la espose ad Eru, il quale acconsent?, donando agli alberi la vita, e facendo vivere nei boschi i Pastori degli alberi. Yavanna torn? da Aul? a riferire che i nani dovranno temere gli alberi, perch? essi si difenderanno se attaccati o in pericolo. Ed Aul? rispose solo che nonostante ci?, i nani avranno pur sempre bisogno di legname. I nani e caratteristiche Aul? cre? i nani in modo da resistere alle intemperie, forti, perch? dovranno essere pronti a combattere Melkor, il loro corpo ? duro come la roccia, resistono molto al fuoco, pi? degli elfi e degli uomini. Nella battaglia in cui i nani affrontarono Glaurung, Azagh?l venne calpestato, ma nonostante tutto, con le sue ultime forze riusc? a piantarli un coltello nel ventre. Nell?appendice del Signore degli Anelli si descrivono i nani -uguali e diversi dagli elfi-, probabilmente perch? furono le prime creature ad essere create insieme agli elfi, avendo perci? un?aria piuttosto ?divina?, sebbene la loro corporatura e le loro usanze siano diverse dalla grazia e dalla bellezza angelica degli elfi. Differenze fra i popoli della terra di mezzo e i nani I nani avevano un forte senso combattivo, si pensi alla furia e al divertimento di Gimli nel tagliare le gole ai nemici, e alla sfida con l?elfo Legolas.
Il Silmarillion narra anche dell?usanza di indossare maschere orribili, spaventose, che atterriscono i nemici. Anche l?arte delle caverne ? una particolarit? dei nani, i quali amano costruire immense fortezze di pietra (cosa che non si ? visto in nessun altra creatura, che invece di costruire nelle caverne ci abitano come gli archetti di Moria) e vengono affascinati dalle grotte in forma ?grezza?, e dai terreni solidi. Nel signore degli anelli Gimli viene attratto dalle grotte visitate durante il viaggio verso la distruzione dell?anello, ed invita Legolas ad ammirarle semmai fossero passati di nuovo di l?. La loro lingua ? segreta, come anche il loro nome che non viene inciso neanche sulle loro tombe. Le uniche parole che si conoscono sono quelle del grido di battaglia di Gimli: -Baruk Khaz?d!Khaz?d aim?nu!- Nessun altro popolo ha una lingua segreta a tal punto da non essere citata neanche sulle pietre tombali. Gli anelli dati da Sauron non infettarono il loro animo, ma li fece diventare solo pi? avidi di ricchezza, che li port? alla ricerca di tesori nascosti nelle profondit? della roccia, nella poesia ?Il TESORO? (Le avventure di Tom Bombadil) si narra di un tesoro custodito da un nano che rappresenta l?avidit? e la fame di ricchezza dei nani; la poesia recitava: In una buia grotta un nano viveva, dall?oro e l?argento le dita mai staccava, s? forte batteva incudine e martello che sulle sue mani si form? pi? di un callo; e monete coni? ed anelli forgi?: di comprare il potere dei re pens?. Ma gli occhi s?offuscarono, l?udito s?indebol? E la pelle sulle ossa del suo cranio ingiall?; le pietre dure dalle dita ossute con un pallido splendore scivolaron, non vedute. Non sent? i passi ma la terra trem? quando il giovane drago la sua sete appag?: un fiume infuocato fum? alle sue porte e nel fuoco il nano trov?, solo, la morte: sibilaron le fiamme sul pavimento inumidito in quel fango bollente ogni osso fu incenerito. oltre alle gemme ed altri tesori, il Mithril era il materiale da loro pi? cercato, il quale era leggero, ma resistente come la roccia, il che rafforzava i nani pi? di quanto non erano gi?, un esempio della sua resistenza lo possiamo trovare nel Signore degli anelli, in cui frodo viene colpito a morte, ma rimane salvo grazie alla cotta di maglia di Mithril. Molti altri popoli erano affamati di ricchezze e potere, ma diversamente i nani, non andavano in cerca di tesori pregiati. Molti di questi si trovavano nelle profondit? della terra, e a Khaz?d-d?m i nani scavarono troppo a fondo, risvegliando cos? un Balrog (che si nascosero dentro grotte inaccessibili successivamente lo sterminio dei Balrog) che divenne in seguito il Flagello di Durin. "
altre info sui nani e i loro rapporti con gli altri popoli:
"I Nani sono una razza unica tra quelle presenti nella Terra di Mezzo.
Essi non sono denominati Figli di Dio come avviene per elfi e uomini, ma piuttosto come Figli di A?le, uno dei Valar e precisamente il pi? grande di tutti gli artefici.
La loro natura non ? necessariamente cattiva, perlomeno non intrinsecamente; essi non sono una specie che nasce dalla roccia ma sono creature razionali.
Dovendo comparire successivamente agli elfi, nel mezzo delle guerre con Morgoth, A?le rese i loro corpi forti e resistenti come sassi; sono prontissimi all'amicizia come alla vendetta e sono capaci di resistere agli stenti, al dolore e alla fame pi? a lungo di ogni altra razza.
In generale sono un popolo molto calcolatore che ama pi? di tutto la ricchezza e il denaro e questo ? uno dei motivi per cui non sono considerati positivamente dagli Elfi, che li chiamano Naugrim, cio? Popolo Rachitico, ma anche Gonnhirrim, Padroni della Pietra.
La loro caratteristica principale infatti ? quella di saper padroneggiare le arti della trasformazione e della raccolta dei minerali meglio di qualunque altra razza. Nelle loro miniere infatti estraggono e lavorano ogni tipo di roccia producendo oggetti di pregevolissima fattura, manufatti ed armi invidiate persino dagli elfi e dagli uomini.
Avendo un profondo senso di coesione all'interno della propria razza, i Nani vivono generalmente tutti assieme nelle profonde aule scavate nelle Montagne Nebbiose o sotto le Montagne Azzurre; da questi luoghi essi partono alla ricerca di genti cui vendere i propri prodotti o di nuovi giacimenti da sfruttare con la loro abilit?.
I rapporti con le altre razze infatti si limitano agli scambi commerciali e non c'? grande amore tra loro e i Figli di Dio (elfi e uomini), nonostante ognuna delle razze tragga giovamento dalle abilit? dell'altra. Solo tra Nani e Noldor (uno dei gruppi degli Elfi Alti) vi ? una certa intesa, derivante dalla passione comune per la lavorazione della materia. "
perch? nani e elfi si vogliono cos? bene?
"? La Collana dei Nani ?. Grande gioiello confezionato dai Nani con le gemme portate da Valinor e donata da questi a Finrod Felagund. La Nauglam?r rappresenta il gioiello pi? bello prodotto nelle officine nanesche; essa era dotata di un potere particolare: donava grazia e bellezza a chiunque la indossasse e, nonostante fosse massiccia, chi la portava la sentiva leggera come un filo.
Fu portata da H?rin fuori da Nargothrond e consegnata a Thingol che colpito dalla sua bellezza decise di farvici incastonare all'interno, dagli stessi Nani, il Silmaril.
I Nani accecati dalla bellezza dei due gioielli messi assieme decisero di tenere per loro i due preziosi oggetti (divenuti oramai uno solo) e ci? determin? la morte di Thingol e la forte ostilit? tra i due popoli che per moltissimo tempo si protrasse "
Sui rapporti tra nani e elfi cmq si accese una disputa...
Maeg cita le parole del Professore:
Da il Silmarillion, 3. ed. 1984, Rusconi, p.47 (ultimo capoverso del paragrafo sulla creazione dei nani):
"E dicono anche che i Sette Padri dei Nani ritornano, per rivivere nei loro discendenti e riprendere gli antichi nomi: e di essi, Durin fu il p? rinomato in ere successive, padre di quella stirpe massimamente amica degli Elfi, le cui dimore erano a Khazad-dum."
e altre prove che dimostrano amicizia tra loro:
- La battaglia dei Cinque Eserciti.
- Legolas e Gimli
- I Noldor dell'Eregion e i rapporti con Moria.
- I figli di Feanor con i nani in generale.
- Eol e Maeglin con i nani di Nogrod e Belegost.
- Menegroth, l?antica fortezza Sindarin, fu costruita dai nani.
- Re Thingol ? sempre stato amico dei Nani, anche se poi fu da essi ucciso a causa dei Silmaril.
Old Man Willow invece port? avanti questa tesi:
"Parlare dei rapporti fra gli elfi "in generale" e i nani ? sbagliato concettualmente.
Bisogna fare dei distinguo specifici per ogni stirpe di elfi, prendendo come episodio base l'uccisione di Thingol.
I nani sono stai da quel giorno considerati come non affidabili o addirittura nemici dagli elfi sindar e visti con sospetto dagli elfi silvani. Gli unici che hanno continuato a "considerarli" in una qual misura sono stati gli elfi Noldor, ma questo fino alla distruzione di Ost in Edhil.
Galadhriel era la signora di Ost in Edhil ma ne lasci? il governo a Celembrimbor perch? gran parte del suo seguito era costituito da Sindar e Silvani e questi mal sopportavano i nani di moria, dopo l'arrivo di Tharanduil poi i rapporti si fecero molto pi? tesi finch? questo se ne ando' nel bosco atro e Galadhriel a lorien.
Gli unici rimasti a quel punto erano i Noldor e Celembrimbor.
Considerando poi che all'arrivo di Sauron e i suoi eserciti per assediare la citt? elfica non solo i nani non mandarono nessuno in aiuto ma addirittura sbarrarono le porte di Moria impedendo anche ai pochi elfi profughi di entrare (e fino a 2 giorni prima commerciavano in amicizia).
Per rafforzare questa tesi basta osservare il trattamento riservato da Tharanduil ai nani compagni di bilbo e leggere per bene il finalino dello hobbit.
Gli elfi di bosco atro stavano andando a Erebor con intenzioni di pulizia etnica non con mazzi di fiorellini."
Finalmente arriv? la risposta di Inse:
"Per quanto riguarda i nani e i loro raporti con gli elfi avete detto molto.
Come comportamento di massima pero' mi trovo abbastanza d'accordo (ed ? un segno preoccupante) con Old Man Willow."
Altre info sui nani:
""Allora Aul? prese i Sette Padri dei Nani e li pose a giacere in luoghi remotissimi."
I Saggi raccontano di come ancor prima della venuta dei figli di Il?vatar, Aul? cre? una razza cui poter insegnare la propria arte ed il proprio amore per le pietre e la terra. Furono cos? creati i sette Padri dei Nani, ma il Vala tenne all'oscuro di tutti la sua opera, per timore del rimprovero di Il?vatar. Ma questi poteva leggere con chiarezza il cuore dei Valar, cos? prese da parte Aul? e lo rimprover? per il suo gesto di disobbedienza, poich? i fligli di Eru ancora non s'erano destati ed tutto ci? che era in Arda a loro solamente era destinato. Aul? mise allora mano ad un grande maglio per distruggere il frutto della propria disobbedienza, ma Il?vatar lo ferm? in tempo: egli risparmi? i figli di Aul? e li accett? come propri; i "figli adottivi" furono detti in seguito. Altres? non permise che questi abitassero sopra o sotto la terra prima che i suoi figli legittimi si fossero svegliati, perci? li pose a dormire nelle profondit? della terra, fino al giorno stabilito per il loro risveglio. "Poich? erano destinati ad apparire nei giorni del potere di Melkor, Aul? rese i Nani forti e resistenti. Ne consegue che essi sono duri come sasso, testardi, pronti all'amicizia e all'ostilit?, e sopportano le fatiche e la fame e il dolore fisico pi? impavidamente di ogni altro popolo parlante". Vivono a lungo, ben pi? di quanto fu concesso agli Uomini, tuttavia non sono immortali come gli Elfi. In principio essi credevano che morendo sarebbero tornati alla terra ed alla roccia da cui erano stati generati, ma ora sono propensi a credere che Aul? il Creatore che loro chiamano Mahal, li attenda in aule separate di Mandos. Credono infine che i Sette Padri tornino a rivivere nei loro discendenti "e riprendere gli antichi nomi". Di questi Padri dei Nani conosciamo il solo nome di Durin il Senzamorte, e la sua stirpe fu la pi? gloriosa fra tutti i Naugrim, come vennero chiamati dai Sindar. Compaiono per la prima volta nelle cronache del Beleriand, dove intrecciarono fitti rapporti con gli Elfi ed ebbero parte in molti dei grandi eventi della Prima Era; le loro due citt? principali erano Nogrod e Gabilgathol, detta dagli Elfi Belegost, sugli Ered Luin. Furono i Nani ad aiutare Finrod Felagund a completare Nargothrond ed a scavare le Mille Caverne per Thingol, e nelle sale del palazzo di Elw? erano degnamente riunite le massime espressioni dell'arte architettonica dei sue popoli. Furono sempre loro ad insegnare agli Eldar del Doriath a forgiare armi ed armature senza eguali, e dagli Elfi appresero le rune ideate da Daeron. Per tutti questi servizi venivano ricompensati generosamente in oro e pietre, cos? per riconoscenza essi forgiarono la Nauglam?r, la Collana dei Nani, in seguito oggetto di astio e scontri fra i due popoli.
L'esempio pi? limpido di pacifica e fruttuosa convivenza si ebbe per? nella Seconda Era della Terra di Mezzo, in Eregion, dove i fabbri di Celebrimbor e Galadriel commerciavano e prosperavano assieme ai Nani di Khazad-d?m.
Quando Sauron distribu? alle sette stirpi dei Nani gli anelli magici forgiati assieme a Celebrimbor, essi li accettarono volentieri; ma nel momento in cui l'Oscuro Signore infil? l'Anello del Potere e tent? di ridurli suoi servi, essi dimostrarono grande resistenze al potere oscuro, come Aul? aveva voluto per loro. L'effetto che per? gli anelli ebbero su di loro fu aumentarne la cupidigia e la sete di ricchezze, tanto che si racconta che all'origine dei tesori delle sette stirpi vi fossero proprio questi anelli magici. Ma anche se il Nemico non era riuscito a piegare la loro volont?, questa avidit? che albergava in loro ne determin? la rovina: come successe poi in Erebor, i grandi tesori dei Nani attirarono i Draghi che ancora vivevano nella Terra di Mezzo nella Seconda Era, e molti regni furono devastati. Celebre ? anche la fine di Moria, quando durante il regno di Durin VI essi scavarono sotto il Cornorosso in cerca di mithril e liberano involontariamente un Balrog, che si era nascosto l? nella Prima Era. Gli ultimi brandelli dei grandi regni dei Nani sopravvissero un p? ovunque sulla Terra di Mezzo: nei Monti di Bruma, Monti Grigi, ad Erebor, Monti Bianchi, Dunland, Monti Azzurri ed in alti luoghi pi? remoti. Ma con l'avvento della Quarta Era questo popolo scomparve piano piano lasciando il dominio agli Uomini, quando ormai anche gli Eldar se ne erano andati. Qualcuno sostiene che siano ancora l?, in saloni splendenti, ad affilare asce e costruire cotte in attesa dell'Ultima Battaglia, quando tutti loro saranno riuniti da Aul? e Il?vatar li accetter? fra i propri figli legittimi."
...e sulle loro donne: "I Naugrim hanno la barba dall?inizio della loro vita, maschi e femmine allo stesso modo , e in realt? le loro donne non possono essere riconosciute dai membri delle altre razze, n? per le fattezze, n? per il portamento , n? per la voce, n? per il comportamento ad eccezione di questo : le Nane non vanno in guerra e raramente - se non per le pi? estreme necessit? - escono dalle loro aule. Si dice che le Nane siano poche, e che, salvo i Re e i Capitani, pochi Nani sono sposati. Ecco perch? la loro razza si ? moltiplicata lentamente, e oggi sta diminuendo "