'Solamente gli Eldar sapevano preparare questo cibo. Esso veniva preparato per essere di conforto a coloro che dovevano affrontare un lungo viaggio in zone selvagge, o a coloro che erano stati feriti e la cui vita era in pericolo. Solo a costoro era concesso di usarlo. Gli Eldar non lo davano mai agli Uomini, tranne ad alcuni da loro amati, se questi ultimi erano in condizioni di grande necessit?.
(Questo non avveniva per motivi di avidit? o di gelosia, anche se mai nella Terra di Mezzo ci furono grandi quantit? di questo cibo; ma perch? agli Eldar era stato ordinato di mantenere questo dono in loro potere, e di non diffonderlo tra gli abitanti delle terre mortali. Infatti si dice che, se i mortali si cibano troppo spesso di questo pane, essi diventano stanchi della loro mortalit? e iniziano a desiderare di abitare tra gli elfi e di vedere i campi di Aman, dove per? non possono andare).
Gli Eldar dicono che avevano ricevuto questo cibo per la prima volta dai Valar agli inizi dei loro giorni, in occasione del Grande Viaggio. Infatti esso era preparato con un tipo di grano che Yavanna aveva fatto spuntare nei campi di Aman, e ne aveva inviato loro una certa quantit? per mano di Orome per sostenerli durante la lunga marcia. Poich? veniva da Yavanna, la regina, o la donna di condizione pi? elevata tra le donne elfiche di qualsiasi popolo, grande o piccolo, aveva la facolt? di conservare e di donare il lembas; per il quale motivo essa veniva detta massanie o besain: la Signora, o colei che d? il pane
Ora, questo grano aveva in s? la forte vita di Aman, che esso poteva concedere a coloro che avevano sia la necessit? che il diritto a cibarsi del pane. Se veniva seminato in qualsiasi stagione, tranne che in periodo di brina, esso germogliava e cresceva rapidamente, anche se non cresceva cos? rigoglioso all'ombra delle piante della Terra di Mezzo e non sopportava i venti provenienti dal Nord quando Morgoth vi abitava. Altrimenti, esso aveva bisogno solamente di un po' di sole per giungere a maturazione, poich? assorbiva e moltiplicava tutto il vigore della luce che riceveva.
Gli Eldar lo coltivavano in terre sorvegliate e radure soleggiate; e raccoglievano con le loro mani le sue grandi spighe dorate, una ad una, e non le toccavano con strumenti metallici. Lo stelo bianco veniva estratto dal terreno in modo simile, e intrecciato in cesti per la conservazione dei chicchi: nessun verme o altro parassita avrebbe toccato quella paglia lucente, e nessuna muffa, marciume o qualsiasi altro male della Terra di Mezzo poteva mai attaccarla.
Dalla spiga alla cialda, nessuno aveva il permesso di toccare questo cereale, se non quelle donne elfiche che venivano dette Yavannildi (o Ivonwin dai Sindar), vale a dire le ancelle di Yavanna; e l'arte di preparare il lembas, che avevano appreso dai Valar, era un segreto custodito solo da loro, e tale ? sempre rimasto.
Lembas ? il nome in Sindarin, e viene dalla forma arcaica lenn-mbass, 'viatico'. In Quenya veniva pi? spesso detto coimas, ovvero 'pane di vita'