"Ahi quanto a dir qual era è cosa dura /
esta selva selvaggia e aspra e forte /
che nel pensier rinova la paura!
"

Così Dante, simbolo della ricchezza culturale italiana per antomasia, descrive con parole argute la tetra atmosfera che egli si trovava dinanzi all'inizio del suo cammino. Sicuramente il mondo di Dante non era Azeroth. Facendo però un parallelo, tali sensazioni non sono poi così dissimili da quelle di un neofita che si ritrova dinanzi ad un mondo a lui nuovo ed ignoto, dimora di bestie, mostruosità, e spietati nemici dalle buffe fattezze. La selva si fa più oscura se senza saperlo si è scelto un reame popolato da stranieri, motivo per cui lo stringere amicizie diviene più difficile a causa delle limitazioni nella traduzione tra le diverse lingue. L'avanzare tra i livelli e il comprendere sia le meccaniche del gioco sia quelle della propria classe saranno due cose inesorabilmente lente agli inizi, ma saranno qualcosa che un giorno guarderemo con un velo di nostalgia. Arriva sempre il momento in cui si rimpiange quell'atteggiamento naïve col quale si sono affrontati enigmi e sfide procedendo a tentoni e per deduzioni, senza sapere praticamente nulla di quel che si stava facendo.

Un giorno, accettando un invito di cui non si capisce il significato, ci si ritroverà in una gilda. Essa probabilmente sarà poco popolata e non ne si capirà nemmeno bene lo scopo essendo i rapporti sociali rasenti lo zero. C'è un momento per tutti in cui, però, si scopre che nel proprio reame vi è anche una gilda della propria nazione, seppur microscopica.

L'entrare in questa gilda significherà acquisire una seconda famiglia, e in quel momento sembrerà quasi di trovarsi di fronte all'apparizione di Beatrice a Dante. E' questo lo spiraglio di luce che col tempo ci ingloba nel gioco e negli aspetti sociali che costituiscono un MMO. Si organizzano i primi dungeon, i primi raid e ci sarà anche qualcuno che mosso da pietà cercherà di aiutare a rimettere in ordine le idee che ci siam fatti autonomamente sul gioco. Queste saranno le prime vere esperienze che ci legheranno al gioco e diverranno parte della nostra seconda vita, quella su Azeroth.

E' stato importante per voi entrare a far parte di una gilda, di un gruppo di persone che ben volentieri hanno vi hanno accettato?Statistiche: Inviato da Artikons — 04-03-2011 08:26 — Risposte 0 — Visite 30



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