Mass Effect
BioWare / EA (2007-2012)
Genere: Sci-fi, Space Opera, Action, RPG
Trama: L’umanità non è sola nell’Universo, ma questo lo si sapeva già da un bel po’. Quello che non avevamo preventivato è che la Via Lattea non è esattamente un posto allegro in cui vivere, dato che le numerosissime razze senzienti che la popolano hanno cercato, cercano o cercheranno di sterminarti o ridurti in schiavitù, il più delle volte per futili motivi. Prima ancora che l’umanità uscisse dalle caverne infatti si contavano già almeno una decina di guerre interplanetarie, ribellioni, invasioni, purghe, genocidi che avevano coinvolto a turno tutte le razze più evolute, ed alle quali è stato messo fine solo grazie allo sforzo congiunto delle 3 razze “maggiori”: i Turian, i Salarian e le Asari, che hanno formato un Consiglio permanente per guidare le restanti razze verso una situazione di equilibrio.
La sede del Consiglio è la Cittadella, un’enorme stazione spaziale collegata al resto della Galassia tramite una rete di Mass Effect Relays (da qui il titolo), artefatti alieni che sfruttano la massa ed energia oscura (wikipedia is your friend!) per permettere il viaggio quasi istantaneo da un capo all’altro della Via Lattea. Take that, Einstein! Il volere del Consiglio è la massima autorità galattica: i suoi esecutori vengono chiamati SPECTRE (SPECial Tactics and REconaissance), hanno accesso a tutte le migliori e più avanzate armi e tecnologie ed hanno libertà di mano assoluta nel portare a compimento la propria missione, anche al di sopra di leggi e regolamenti dei singoli governi sovrani. Solo i membri di una razza che viene riconosciuta “degna” dal Consiglio possono aspirare a divenire SPECTRE, visto l’enorme potere e responsabilità che ne conseguono.
Il giocatore interpreta il ruolo del Comandante Shepard, il primo umano della storia che ha concluso con successo l’addestramento da SPECTRE e in cui risiedono le speranze della razza umana di entrare a far parte del novero delle razze del Consiglio, o quantomeno di ottenere una maggiore considerazione da parte dei “coinquilini”, essendo gli ultimi arrivati sulla scena ed essendo stati considerati fin’ora alla stregua di bulli di quartiere. La trama vera e propria inizia quando Shepard viene mandato a bordo della fregata SR-1 Normandy in missione di “prova” assieme ad uno Spettro veterano, il turiano Nihilus, sulla colonia umana del pianeta Eden Prime, per investigare su di un possibile attacco alieno e sul coinvolgimento di un altro Spettro turiano, Saren.
Ovviamente nulla va come previsto: appena sbarcati Nihilus muore per mano di Saren, e l’attacco alieno si rivela un’invasione in piena regola su scala galattica da parte di mostruose creature sintetiche mai viste prima. Shepard e l’equipaggio della Normandy si troveranno quindi ad essere l’ultimo baluardo a difesa dell’umanità e della Galassia, e il Nostro dovrà trovare il modo di riunire tutte le razze senzienti sotto la sua bandiera per sperare di avere qualche chance di successo contro gli invasori.
NOTA: Questa è a grandi linee la trama dei primi 5-10 minuti di una trilogia che spazia facilmente oltre 100 ore di gioco, quindi tranquilli che non vi ho spoilerato nulla, anche se per caso negli ultimi 5 anni aveste vissuto sotto una roccia e non aveste mai sentito parlare di ME1, 2 e 3.
Gameplay: La trilogia di Mass Effect (d’ora in poi ME) è un action RPG in terza persona, che bilancia elementi da FPS con quelli più tradizionali dei titoli RPG Bioware degli ultimi anni (crescita dei personaggi con XP ed equip, trame “a scelta multipla”, infinite sidequests). All’inizio del primo capitolo (ME1, 2007) viene creato il PG di Shepard, scegliendo sesso, classe e background, e questi ci accompagnerà come unico PG per tutti e 3 i capitoli della saga (ME2, 2010 e ME3, 2012). Tenete da parte i salvataggi insomma!
Essendo un gioco di ambientazione Sci-fi molto “classica”, la scelta può spaziare su diverse tipologie di personaggio: dal Soldier duro e puro (esperto di ogni arma ranged esistente), all’Adept (l’equivalente del mago/debuffer, che usa poteri detti Biotics per alterare la materia oscura e quindi la realtà), all’Engineer (che usa droni, bombe ed altre abilità tecnologiche per farsi strada fra i nemici). Oltre che a tutta una serie di vie di mezzo, ovviamente! Niente spadoni laser, guanti del potere o chainaxe, purtroppo...
Il gameplay è diviso in una fase esplorativa, dove Shepard vaga a zonzo per la galassia sulla Normandy e visita pianeti inesplorati, quest hubs, avamposti e città, e una fase più “action”, dove vengono portate a termine le missioni principali e secondarie. In questa seconda fase il giocatore controlla solo le azioni Shepard, mentre di solito si possono avere fino a 2 compagni controllati dall’IA, ai quali possono essere dati comandi riguardanti la posizione da assumere e l’uso di certe abilità con cooldown. Le missioni di solito prevedono l’esplorazione di un’istanza, il recupero di uno o più oggetti, il salvataggio di PNG e variano dai 5 minuti alle 2 ore in media. Nel più classico dei canoni RPG, sparsi per i vari livelli si troveranno nemici, loot, informazioni ed oggetti. Il tutto viene calibrato in maniera dinamica in base al livello di Shepard, in modo da offrire una sfida continua senza mai incontrare nemici troppo forti o troppo deboli. Se una sezione di gioco sembra quindi “insormontabile”, il più delle volte non la si sta affrontando nel modo corretto o non si sta sfruttando una possibilità messa a disposizione dal gioco stesso, quindi basta solo usare il cervello o provare un approccio differente.
Il gioco ha comunque una forte anima RPG, quindi come da tradizione BioWare da Dragon Age in poi vi troverete a PARLARE. E PARLARE, E PARLARE, E PARLARE ANCORA. Il che il più delle volte è molto piacevole dato che il gioco è integralmente doppiato in ogni sua parte.
Giudizio: Scordatevi di sapere tutto su ME dopo aver letto qualche recensione sull’interwebz o aver provato il primo capitolo per qualche oretta. Questo è un gioco che va FINITO per poterlo apprezzare in pieno, quindi se volete imbarcarvi in questa avventura sappiate che dovrete dedicare circa 100 ore della vostra vita per un solo playthrough (con tutti i DLC) e vedere i titoli di coda di ME3. Scordatevi anche di trovare un parere unanime sul gioco stesso: nonostante il successo di cui ha goduto negli anni, là fuori è pieno di detrattori pronti a lamentarsi di come “BioWare si sia venduta alle console” o di come “il finale di ME3 fa cagare”. E devo ammettere che in parte hanno ragione. Ma andiamo per gradi.
PRO:
- Trama ipercoinvolgente e non lineare: si possono affrontare i dialoghi e le situazioni in molti modi differenti, ed ogni azione ha un effetto evidente nel breve e nel lungo termine sulla trama
- Colpi di scena a non finire
- Classi varie e tutte bilanciate (o quasi :P)
- Personaggi carismatici:I AM KROGAN!!!!one!!1!!11
- Colonna sonora molto ben curata, specie da ME2 in poi
- Grafica scalabile e leggera: è l’Unreal Engine dopotutto!
- Vari livelli di difficoltà, dal casual gamer al nerd accanito
CONTRO:
- Nel passaggio fra ME1 e ME2 è chiara l’influenza delle console: viene progressivamente meno l’aspetto esplorazione/RPG, che viene soppiantato dall’action/FPS
- Certi achievement sono un po’ troppo estremi: finire ME1 3 volte di fila con lo stesso PG a livelli di difficoltà differenti? Gooby pls...
- La parte di esplorazione dei pianeti di ME1 è oggettivamente noiosa e scialba, a tratti frustrante. Fortuna che è stata rimossa in ME2
Il finale: Penso meriti una sezione a parte. Per chi non lo sapesse, il finale di ME3 ha suscitato una delle peggiori ondate di nerdrage degli ultimi anni, non tanto per i contenuti quanto per la sua pochezza. Senza spoilerare, diciamo che la più grossa critica mossa alla BioWare è che ci si poteva aspettare di più da una saga con infinite possibilità per lo sviluppo dei personaggi e della trama, che invece si conclude in maniera quasi indipendente da come è stato sviluppato il PG di Shepard lungo tutti e 3 i giochi. Tutte le scelte compiute, gli alleati e i nemici che si sono guadagnati, le missioni portate a termine etc. servono solo a cambiare UN COLORE. Non vi dico di cosa, ovviamente, ma non è nulla di metafisico o trascendentale... La nerdrage è stata tale da convincere BW/EA a promettere un DLC gratuito per quest’estate che modificherà un po’ il filmato finale, ma non la sua essenza o la trama del gioco. Tutto qui. Non nego che un po’ sono rimasto deluso anche io, ma a mio parere i pregi superano di gran lunga i difetti, visto che ME è e resta un titolo dannatamente coinvolgente, e che finirlo in ogni sua parte fa sicuramente sentire appagati, indipendentemente dal finale.
Voto: 8.5