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The Bad
Maintenance Time: ordinaria follia
Questa rubrica è rivolta ai veterani di WoW. Dopo anni di gioco molti di voi conosceranno tutto del gioco: cosa è cambiato? Come siete cambiati?
Non è possibile che io mi impegno tanto e gli altri non si impegnano, io non lo sopporto nella vita!
Se vi avessi sottomano con le mie mani giganti vi stritolerei la testa!
Io non posso rovinarmi la vita così!
Bastaaaaaa!!! Non vi sopporto più!! Stronziiiii!!!
Molti di voi conosceranno a chi appartengono queste frasi. Chi le ha sentite la prima volta ha pensato ad un fake, altri invece conoscendo gente simile a lui, sanno che lo sfogo del famoso (o famigerato) MACIGNU è quello che può produrre uno stress emozionale su alcune persone.
Teoricamente però, i giochi dovrebbero essere sviluppati per dare divertimento e per staccare la spina dalla vita quotidiana. Non dovrebbero esserlo anche gli mmo? Il giocatore accede al mondo virtuale, in parte per sfuggire dallo stress della vita e dai suoi impegni, che siano scuola, famiglia o lavoro. Oppure per socializzare con persone mentre fa qualcosa che lo diverte.
La maggior parte di noi videogiocatori, sceglie i propri passatemi ludici in base a certi canoni. Difficilmente però acquistiamo un titolo che ci creerà nervosismo, aumenterà il nostro stress o che ci renderà incavolati con il mondo. Strano ma vero, però, ci sono delle eccezioni.
Chi, acquistando la copia di World of Warcraft, avrebbe mai immaginato che in futuro si sarebbe dovuto sorbire i rimproveri e gli epiteti del proprio leader innervosito per un try fallito? Chi avrebbe mai pensato che gli sarebbe salita la bile quando per l'ennesima volta, quel boss bastardo non droppa l'item che necessita? O chi si sarebbe anche lontanamente sognato di arrabbiarsi contro uno sprite fatto di pixel, quando si sta per completare una quest di escort epica e un player della fazione avversaria ci uccide all'ultimo secondo?
Concludendo con una battuta, sperando di non risultare blasfemi, credo proprio che molti di noi dopo certi avvenimenti successi dentro WoW, hanno capito che i propri rapporti con i santi sono definitivamente incrinati.
Quindi oggi pensate a Battlecraft come al vostro grande confessore, o se siete atei e agnostici, come il vostro psichiatra di fiducia. Raccontiamoci le nostre storie di "ORDINARIA FOLLIA" che abbiamo vissuto dentro il mondo di World of Warcraft.Statistiche: Inviato da RT13 — 06-04-2011 06:55 — Risposte 0 — Visite 28
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