The Observer: La nascita di Umoja
The Observer è la rubrica di Battlecraft dedicata a Starcraft II in cui parleremo della storia che sta dietro a questo gioco. Oggi continuiamo a parlare dell'inizio della colonizzazione del Settore Koprulu trattando la fondazione di Umoja.
Korhal sarà anche uno dei gioielli della corona confederata, ma anche a Umoja esistono cultura e buone maniere.
Juliana Pasteur descrive gli abitanti di Umoja ad Arcturus Mengsk
Delle quattro gigantesche navi da trasporto che condussero i terran nel Settore Koprulu, due giunsero sullo strano pianeta Umoja. Una delle navi, la Sarengo, subì numerose avarie e venne distrutta dall’impatto con il terreno, uccidendo gli 8.000 passeggeri a bordo e creando un gigantesco cratere, il Sarengo Canyon. L’altra nave, la Reagan, atterrò senza incidenti.
Quando i membri dell’equipaggio si svegliarono dal loro sonno crionico, si ritrovarono su un pianeta davvero alieno. Cercarono inizialmente di capire dove fossero e quanto a lungo fosse durato il viaggio, ma l'intelligenza artificiale ATLAS aveva in qualche modo cancellato tutti quei dati dal computer di bordo. I superstiti decisero così di utilizzare i resti delle loro navi per iniziare a costruire nuovi avamposti e ripari. Il cielo di Umoja era color bronzo e arancio, l’aria profumava di un aroma pungente e le lussureggianti praterie del pianeta pullulavano di una miriade di forme di vita.
I coloni occuparono la superficie del pianeta instaurando un sistema di governo giusto e democratico che venne più tardi chiamato Consiglio giudicante di Umoja. Restarono inoltre completamente isolati e all'oscuro per sessant'anni che la Nagglfar e l'Argo erano atterrate su Tarsonis e Moria fondando due altre colonie. Era stata infatti persa la possibilità di effettuare comunicazioni interplanetarie in seguito al disassemblaggio della Reagan per ricavarne i materiali necessari alla loro sopravvivenza in questo nuovo mondo.
Grazie ai principi del rispetto e della preservazione della natura stabiliti dal Consiglio, la flora e la fauna del pianeta non vennero rovinate dalla presenza terran. Tarsonis, la più grande e tecnologicamente avanzata tra le colonie, alla fine sviluppò una seconda generazione di motori interstellari e fu in grado di iniziare l'esplorazione dello spazio circostante. Le tre colonie riuscirono ad entrare in contatto e a stipulare trattati economici e di libero scambio, iniziò un’era di comunicazioni e viaggi interplanetari. Tarsonis spinse molto per annettere Umoja e Moria e creare un governo comune, ma le due colonie rifiutarono con fermezza iniziando così a rendere più complicate e tese le relazioni fra le tre comunità terran. Umoja e Moria rifiutarono di sottoscrivere un accordo con Tarsonis che, insieme ai pianeti alleati, formò la Confederazione terran, il cui corrotto governo era controllato da una minoranza elitaria composta dalle Antiche famiglie.
La prossima settimana il nostro Observer ripercorrerà la nascita delle altre due colonie Terran nel settore Koprulu! Se avete un argomento particolare che vorreste veder trattato in questa rubrica dedicata alla storia di Starcraft, scrivetelo nei commenti.Statistiche: Inviato da Ligario — 24-02-2011 17:17 — Risposte 0 — Visite 10
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Re: The Observer: La nascita di Umoja
