The Leader è una rubrica ricca di suggerimenti per chi gestisce una gilda, ma è anche indirizzata a tutti coloro che vivono i problemi di una gilda dal punto di vista non organizzativo.

Il fine ultimo di ogni gilda PvE risiede nel progress. Le first kill esprimono il raggiungimento di un obiettivo atteso, molte volte, per settimane, se non mesi e chiunque abbia un minimo di esperienza del game può aver provato sulla sua pelle il brivido e l'euforia di tale esperienza, non importa se esse vengano realizzate post-nerf o in periodi di major patch successive a quelle dell'effettivo rilascio.

Le tempistiche del conseguimento di una kill portano una gilda a prevalere rispetto ad altre nelle varie classifiche ed è per questo che la ricerca di un server first o, nella migliore delle ipotesi, di una world first avviene in maniera a dir poco compulsiva.

A tal propostito come non ricordare un famoso aneddoto di cui si sono resi protagonisti i Nihilum/SK gaming all'inizio di WotLK: questa fantasmagorica gilda, nota allora come "25th November" ed ora come "Ensidia", riuscì a clearare il primo major content della penultima espansione di WoW in meno di 70 ore. Come essi ci siano riusciti, resta tuttora sconvolgente, ma ha rappresentato un primato imbarazzante.

Qual'è la principale difficoltà per ambire a tali obiettivi?
La maggior parte delle gilde, al fine di uccidere un boss per la prima volta, si affida a guide già compilate da altri che hanno avuto la possibilità di eseguirlo tempo addietro. Le world first invece avvengono grazie al connubio di incredibili capacità di adattamento ed un'esperienza consolidata all'interno dei vari PTR ed open beta.

Ma cosa avviene dietro a questo mondo ultraterreno di gilde capaci di ottenere world first, come se piovessero?
Esistono dei retroscena alquanto spaventosi da trattare quando si parla di un gioco, ma è giusto approfondire anche questo tema. Queste organizzazioni (definirle semplici gilde è, a mio parere, riduttivo) si reggono in piedi grazie ad un sistema manageriale di alti livelli e della possibilità di essere sostenuti "moralmente" da sponsor veri e propri.

Attualmente nel panorama italiano non sono molte le gilde che possono aspirare a delle world first. Recentemente abbiamo potuto apprezzare le gesta degli AnC, che stanno surclassando il primato in precedenza detenuto in maniera stabile dai Knights of Honor, grazie anche ad un roster di consolidata esperienza. Non resta che augurargli di ottenere risultati sempre migliori.

Ritenete eccessiva la ricerca ossessiva di alcune first kill o pensate sia parte integrante di questo gioco? Essere tra i "primi" aggiunge un sapore diverso al successo di un gruppo?

Ricordiamo che se avete domande o suggerimenti, potete scriverli qui nei commenti o inviarli con un messaggio privato a Dani. Potreste vedere approfondito il tema da voi suggerito nella rubrica della settimana successiva.Statistiche: Inviato da Dani — 04-04-2011 07:18 — Risposte 0 — Visite 5



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