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nanodagiardino
Dopo anni di attività politica, dopo avere difeso con vari amici e conoscenti il principio della democrazia parlamentare, ora come ora sono assolutamente dell'idea di non andare a votare alle prossime elezioni.
Non voterò perchè io rimango "di sinistra" ma non c'è attualmente un partito politico (parlo dei dirigenti, non della base dei simpatizzanti) che sia stato capace di essere coerente e portare avanti davvero una politica di sinistra.
E la logica del votare "contro" francamente mi ha rotto i coglioni citando l'On. Cetto Laqualunque.
Sono stufo di questa alternanza governo Berlusconi che ci sputtana i conti pubblici / governo ci centrosinistra (si fa per dire) che fa finanziarie di lacrime e sangue per ripianare i conti.
Lo spauracchio che ogni camapgna elettorale ci mettono davanti del "votate me per fermare Berlusconi/i komunisti" è un trappolone che usano per lobotomizzarci tali e quali ai fans della De Filippi.
Il Partito Democratico soggetto nuovo? Ma per piacere...
Che si definiscano partito di centro sinistra è la barzelletta dell'anno.
Di fatto ha un programma più di destra e clericale dei governi del pentapartito della prima repubblica, almeno Craxi rubava ma aveva le palle in politica estera.
Che Veltroni sia una faccia nuova...Era un politicante sgamato e saputello persino quando era esponente della FGCI vent'anni fa.
Per quanto mi riguarda ho deciso che se devono mettermelo in quel posto (e qualunque governo esca da queste elezioni lo farà) almeno voglio poter dire di non essere stato consenziente.
Certo un'astensionismo organizzato e di massa sarebbe politicamernte rilevante, ma a parte la sua fattibilità, credete davvero che gliene freghi qualcosa? Per andare a mettere il culo sulla poltrona non serve un determinato numero di voti, serve una percentuale. Che sia il 30% di un milione o di mille votanti, non cambia nulla...
Quindi io farò la sola cosa possibile: fare mancar eil mio voto a coloro che lo danno per scontato perchè credono che sicuramente non vorrò aiutare Berlusconi.
Se saremo in tanti a farlo quel singolo parlamentarino inefficente se ne starà a casa e forse la prossima volta la sinistra imparerà a fare davvero la sinistra.
p.s. credo che il discorso valga specularmente anche per i simpatizzanti di una destra che da anni è ostaggio dei capricci del Cavaliere e non può fare la politica che dovrebbe, per i leghisti che l'autonomia federale se la sognano finchè stanno nella Casa delle Libertà e così via