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Thread: E il voto al senato non passa...

  1. #41
    Piccolo Spammer Darkside Sun's Avatar
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    Quote Originally Posted by Zugro View Post
    Trovo un discorso insensato quello dell'orticello perchè ognuno quando va a votare esprime UN voto, ovvero la SUA preferenza e lo fa perchè ritiene che qualcuno possa rapprensentare e difendere meglio di sè i SUOI interessi. (ho i soldi e la destra mi tutela, la voto. Non ho un cazzo e la sinistra mi tutela, la voto. L'importante è essere informati se DAVVERO ti tutela e come, dato che i soldi miei probabilmente dipenderanno anche da quelli degli altri, magari svantaggiati da un certo tipo di politica=meno soldi anche per me[esempio moolto generico])
    Invece sta qua l'errore. Quando uno voto non dovrebbe garantirsi solo il proprio benessere ma bensì quello dell'intera società. Il voto dovrebbe essere una scelta a favore non del proprio orticello ma di quello di tutta la popolazione. Abbiate ben presente che se la società funziona e cresce crescono anche gli interessi dei singoli che la compongono.

  2. #42
    Spammer di mediocre esperienza Grifuz's Avatar
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    Quote Originally Posted by Darkside Sun View Post
    Invece sta qua l'errore. Quando uno voto non dovrebbe garantirsi solo il proprio benessere ma bensì quello dell'intera società. Il voto dovrebbe essere una scelta a favore non del proprio orticello ma di quello di tutta la popolazione. Abbiate ben presente che se la società funziona e cresce crescono anche gli interessi dei singoli che la compongono.
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  3. #43
    Member Cloudza's Avatar
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    Quote Originally Posted by ALAKHAI View Post
    Sinceramente non mi frega nulla dell'orientamento politico di Grillo (per me è e rimarra sempre un buffone che tira acqua al suo mulino per soldi come tutti), il problema è, come ha detto Zugro, finchè in Italia ci saranno persone che vanno in giro con magliette o gadget vari di che guevara o che salutano con il saluto romano rimarremo sempre un paese di fanfaroni legati a idee politiche vecchie come il cucco e saremo rappresentati da politici che queste idee le hanno inventate!!!
    Immagino sia per questo che Grillo abbia continuato a dire il suo pensiero pur sapendo di finire emarginato dai media più importanti, quelli che gli avrebbero offerto i contratti più ricchi. Sarà di sicuro stata una scelta economica la sua, tra il diventare con tutte le probabilità uno dei comici più famosi e pagati di Italia oppure seguire il suo cuore e dire quello che pensava restando inviso sia ai politici di destra che di sinistra. E in Italia un uomo di spettacolo se non piace alla politica non va da nessuna parte.
    Io sono di destra perche c'ho i soldi e le aziende quindi cercate di capirmi... inoltre non mi sembra neanche una buona idea andare in giro vestito come un barbone, con i pantaloni che strisciano a terra, una sciarpa puzzolente e lavandomi una volta a settimana solo per far vedere che sono di sinistra!
    E' meno stressante essere di destra, vestirmi come mi pare, lavarmi e poter poggiare il culo sul mio Golf GTI Limited Edition senza che la gente mi guardi male (pensando: ma questo fa il comunista e poi va in giro con una macchina da 35mila euro fatta dai maledetti crucchi?).
    Il perfetto esempio di pecorone che vota per partito preso senza nemmeno sapere un cazzo del programma di chi sta votando. Perdonami, ma tu e quelli come te (di destra e sinistra sia chiaro) siete le persone che fanno andare a puttane l'Italia, permettendo a quella buona percentuale di parlamentari di stare lì a farsi solo i propri interessi. Te lo ha detto Emilio Fede che quelli che votano sinistra sono sporchi e puzzoni? Che girano col pandino per obbligo?
    Io inserirei un questionario di n domande a risposta multipla, molto generiche, da compilare prima del voto riguardante il programma delle varie fazioni. Se e solo se si è in grado di rispondere correttamente a circa metà delle domande si può votare. Idem per i referendum. Non lederebbe in alcun modo il diritto universale di voto imho, semplicemente renderebbe obbligatorio un minimo di conoscenza di ciò che si sta votando.

  4. #44
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    il voto basato solo sui propri interessi non è democrazia, è lobbysmo, ovvero la degenerazione della democrazia che va per la maggiore adesso

    Attualmente: al cazzeggio in attesa di qualcosa che entusiasmi
    In passato: VogonJetz(F) , Vogon, Nanodagiardino, Janx o JanxOl'Spirit su millemila giochi online
    Cofondatore della community Fremen.

    malvagio blogger:Umarells videoludici (pubblicazioni al momento sospese)

    "L'importante non è vincere, è vincere con eleganza." (A. Pazienza)
    "Nazisti dell'Illinois? Io li odio i nazisti dell'Illinois!" (J. Belushi)
    "Don't panic!" (Guida Galattica per Autostoppisti, D. Adams)


  5. #45
    Spammer di mediocre esperienza Zugro's Avatar
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    Quote Originally Posted by Darkside Sun View Post
    Invece sta qua l'errore. Quando uno voto non dovrebbe garantirsi solo il proprio benessere ma bensì quello dell'intera società. Il voto dovrebbe essere una scelta a favore non del proprio orticello ma di quello di tutta la popolazione. Abbiate ben presente che se la società funziona e cresce crescono anche gli interessi dei singoli che la compongono.
    Ma non facciamo discorsi utopistici, nessun provvedimento può essere preso che non scontenti qualcuno. La società è composta dai singoli individui, ognuno con i proprio interessi.
    Nessuno può dire in assoluto cosa è meglio o peggio per la società, ma soprattutto come raggiungere questo "meglio".
    In un paese capitalista e basato, grazie a dio, sulla meritocrazia, non è facile scegliere cosa è giusto e a chi togliere. Se in un ambito o settore bisogna intervenire, ognuno avrà degli interessi in gioco che cercherà di tutelare.
    La società ha molti modi in cui può crescere, bisogna solo scegliere quale e chiaramente sarà quello che scontenta meno persone. Sbagliato? Non vedo perchè. E non mi sembra ciò si allontani dal concetto di democrazia o si inserisca in quello di lobbysmo.

  6. #46
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    Quote Originally Posted by Zugro View Post
    Ma non facciamo discorsi utopistici, nessun provvedimento può essere preso che non scontenti qualcuno. La società è composta dai singoli individui, ognuno con i proprio interessi.
    Nessuno può dire in assoluto cosa è meglio o peggio per la società, ma soprattutto come raggiungere questo "meglio".
    In un paese capitalista e basato, grazie a dio, sulla meritocrazia, non è facile scegliere cosa è giusto e a chi togliere. Se in un ambito o settore bisogna intervenire, ognuno avrà degli interessi in gioco che cercherà di tutelare.
    La società ha molti modi in cui può crescere, bisogna solo scegliere quale e chiaramente sarà quello che scontenta meno persone. Sbagliato? Non vedo perchè. E non mi sembra ciò si allontani dal concetto di democrazia o si inserisca in quello di lobbysmo.
    Non ho affermato questo. Ho parlato di voto al fine del benessere universale. All'inizio bisognera scontentare qualcuno è ovvio ma alla lunga questo piccolo scontento patuito da un range di persone potrebbe rivelarsi per le stesse un beneficio. Il problema è che nessuno accetta che gli venga levato qualcosa di tasca...e di questo passo non cambierà mai nulla.

  7. #47
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    l'italia è popolata da troppi seguaci del sistema cattolico perchè idee vecchie di centinaia di anni non mantengano la presa. il problema, da questo punto di vista, è principalmente micro-sociale. con questo non voglio dire che la Chiesa di Roma sia il male dell'italia, ma semplicemente che troppe persone si affidano languidamente alle direttive di un sistema gerarchico capillare, piuttosto che accendere il cervello e guardare la propria esperienza quotidiana. lo stesso meccanismo è presente sostanzialmente col voto destra-sinistra: non è un caso se ultimamente la destra ha cominciato a darsi una mossa ponendo le basi per un sistema altrettanto capillare che richiama i centri sociali "sinistroidi" (non argomenterò in questa sede la divisione ideologica destra-sinistra).

    personalmente condivido la visione del "votare per il bene comune a lungo termine, non per il proprio a breve termine". questo perchè purtroppo sono una persona sottosotto positiva e mi illudo che l'italia possa ancora salvarsi da se stessa.

    qualcuno ha scritto qualcosa riguardo al capitalismo meritocratico: ebbene, il capitalismo NON è meritocratico, o meglio, lo è alla sua nascita (chi si sbatte di più riesce a fare più clienti ed a crescere, etc), ma lo sviluppo è un'altra cosa (la storia del capitalismo è costellata di figli incapaci o gestioni rivelatesi fallimentari sul lungo periodo). in più, il capitalismo ha una tendenza innata al monopolio, di singoli o più spesso di cartelli; e questo è un tappo di cemento alla meritocrazia

    per quanto possa sembrare utopistico, in fondo credo che un governo "giusto" possa esistere: il punto xò è che nessuno (e quando dico nessuno, intendo proprio nessuno) al momento di pubblicare il proprio programma scrive cosa succederà di qui a dieci anni. i programmi ormai sono parte integrante della campagna ed uno strumento di elezione e rielezione. non ho ancora visto un politico fare qualcosa che gli possa costare la poltrona ma che, cazzo, va fatta.
    esempio stupido (ma quotidiano): il prezzo del petrolio sale e scende. ogni giorno al telegiornale veniamo aggiornati sul prezzo di un barile di petrolio. il prezzo della benzina e di altre fonti di energia derivate dal petrolio invece sale e basta. il petrolio è un bene di prima necessità ormai, al pari del cibo. perchè il cittadino non è tutelato dallo stato, ma deve farlo da solo organizzandosi autonomamente contro un cartello dichiarato? perchè mettersi contro certi interessi, pur portando un miglioramento generale delle condizioni di vita, costa la poltrona.
    altro esempio stupido: abolizione del nucleare in italia (che se scoppia una centrale in francia ci siamo in mezzo cmq, ma tant'&#232. al momento del referendum c'era una paura diffusa a causa degli avvenimenti di chernobil (o come si scrive). invece che sottoporre la questione al giudizio di gente formata per prendere decisioni del genere, si è deciso di porre la questione ad una popolazione sostanzialmente terrorizzata nonchè totalmente priva di un qualsiasi tipo di conoscenza diffusa a riguardo. risultato: per non perdere la poltrona, qualche politico del cazzo ha lasciato l'italia indietro di decine di anni per quanto riguarda il rifornimento di energia.

    terzo ed ultimo esempio stupido: il passaggi all'euro non è stato regolamentato in alcun modo. hai voglia a mettere i doppi prezzi (lire+euro), ma se tutti gradualmente aumentano, ed i beni che aumentano guarda caso non sono compresi nel paniere dell'istat (memorabili le lezioni di economia in uni), io che non credo in maniera a-critica a quello che mi viene detto dai media un po' di lobbysmo lo naso...basta dare un'occhiata, ancora una volta, al quotidiano: con le lire, la mia paghetta settimanale era di L.20000. con questa cifra ci facevo due partite di calcetto e due uscite serali a settimana (abbiate pazienza, ero piccolo ^_^). con l'arrivo dell'euro ho dovuto chiedere dopo poco tempo una paghetta di €20 per fare le stesse identiche cose. dov'era lo stato nella tutela dei consumatori? doppi prezzi, demagogia, ma poi sui fatti non s'è visto niente.

    io, personalmente, vorrei votare gente in grado di condurre il paese verso un futuro decente. e per il paese non intendo il mio condominio con giardinetto annesso, ma TUTTO IL PAESE. ho votato a sinistra perchè per una volta sembrava che avessero un programma a lungo termine, ed i primi provvedimenti di stampo economico-liberale sembravano confermare l'impressione. conosco numerosi studenti di economia (a milano è pieno, non so altrove) ed in generale riconoscevano tutti la fondatezza dei provvedimenti, sia per le proprie conoscenze, sia per i commenti positivi dei propri professori. poi purtroppo sono cominciati i favori, le telenovele e tutte le solite troiate.

    e poi Repubblica (un quotidiano di informazione che da sempre mantiene un profilo sensibilmente più alto rispetto alla concorrenza, a prescindere dalla propria linea politica) ha pubblicato la telenovela di Berlusconi e sua moglie. ok, scusate, questo non c'entrava niente, ma mi ha fatto girare i coglioni che stavo decollando, un pezzo da novella 2000 (contro cui non ho nulla, ma per dire un giornale di gossip estremo) sbattuto su una delle testate che nel bene o nel male rappresentano l'italia sia per gli italiani che all'estero.

  8. #48
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    chernobyl si scrive così
    13 Il giorno dopo, uscì di nuovo e, vedendo due Ebrei che stavano rissando, disse a quello che aveva torto: «Perché percuoti il tuo fratello?». 14 Quegli rispose: «Chi ti ha costituito capo e giudice su di noi? Pensi forse di uccidermi, come hai ucciso l'Egiziano?».

    Se questo fosse un film d'azione hollywoodiano, Mosè direbbe "indovinato", tirando fuori due mitragliatrici e aprendo il fuoco. Ma purtroppo, come già detto, queste sono elucubrazioni, e nelle elucubrazioni non succedono cose così divertenti.

  9. #49
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    il prezzo della benzina e di altre fonti di energia derivate dal petrolio invece sale e basta. il petrolio è un bene di prima necessità ormai, al pari del cibo. perchè il cittadino non è tutelato dallo stato, ma deve farlo da solo organizzandosi autonomamente contro un cartello dichiarato? perchè mettersi contro certi interessi, pur portando un miglioramento generale delle condizioni di vita, costa la poltrona.
    Perchè se la benza sale salgono anche le accise su di essa e lo stato riesce a pagare Pippo Baudo 250k euro a serata per san remo...
    E i petrolieri che provano a fare diversamente vengono assassinati...

  10. #50
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    in realtà fabio vota Forza Nuova o Borghezio a scelta... lo sappiamo tutti!

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