La cosa più bella in assoluto è la vista dall'alto della città di Tokyo: si estende fin dove arriva l'occhio, di notte è stupendo, stare sul terrazzo dei palazzi con il brusio della città in sottofondo; sei così in alto che il rumore del traffico non arriva quasi a farsi sentire.
Il porto, soprattutto di notte, è meraviglioso.
La Tokyo Tower, al crepuscolo, è un appuntamento imperdibile, anche perchè sotto c'è il banco delle crepes.
Le zone verdi, onnipresenti, sono una sosta quasi obbligata, perchè quasi ti invitano a farlo.
I cafè sono un punto di ritrovo, anche solo per sentire le cameriere cantarsi le ordinazioni.
Nel quartiere di Ueno c'è il parco con lo zoo e il lago coni templi, dedicati a una dea in particolare, forse delle arti, ed è una piacevole gita.
A Kyoto la parte vecchia è assolutamente da vedere, e sono da girare le strade che portano verso le colline, soprattutto verso sera.
Ad ogni angolo di strada c'è una macchinetta dove comprare da bere, e dove trovi le cose più assurde mai inventate; le strade sono pulite, la gente è civile, educata e disponibile, anche se non capisce una mazza di quello che dici.
Qualsiasi cosa si voglia là si può trovare, basta sapere dove andare.
Il Monte Fuji. E' uno spettacolo e non c'è bisogno di dire altro.
Nota quasi dolente la poca presenza di mezzi pubblici di "superficie", potrebbe essere stata una svista nostra, ma i jappi prediligono la metro e viaggiare nelle ore di punta lì dentro equivale a perdere metà giornata tra cambi vari e vagoni super affollati.
I prezzi dei treni sono un po' alti, ma si può anche chiudere un occhio, ritardo non ne fanno di certo e le tempistiche sono ottime.
Gli unici che capiscono quel poco di inglese sono i più giovani e chi lavora in settori turistici.
Trovare un locale o una struttura precisa è un'impresa: non esistono indirizzi e numeri civici, solo grosse strade principali, andare via senza una cartina del posto è un suicidio.
Non si possono comprare cellulari a prezzi stracciati perchè hanno scheda col contratto obbligatorio e non li vendono agli "stranieri".
Questa è una delle mie foto preferite, anche se la photocamera era jappa e inaugurata da pochi giorni non rende giustizia