3 miliardi di euro sono un ottavo della nostra finanziaria, la quale è al 7° posto nel mondo.
io cmq continuo a sostenere che le infrastrutture, devono rimanere (e tornare) allo stato.
Telecom, wind, ecc
devono vendermi un servizio.
adesso privatizzano il mercato dell'energia, quindi ogni nuovo operatore si deve fare un elettrodotto tutto suo ? non penso propio :\
Lavoro in una azienda di TLC (Eutelia S.p.A.) e mi occupo dello sviluppo (TECNICO) della tecnologia wi-max. Lato tecnico, vi posso dire che è una ficata, quasi 40km in LOS circa 1km in non-LOS. Adesso sto usando un apparato WiMax Motorola e dal tetto di casa mia sparo alla sede della mia azienda distante 32 km con 2 rimbalsi.
Esecuzione di Ping maya.ngi.it [88.149.128.3] con 32 byte di dati:
Risposta da 88.149.128.3: byte=32 durata=24ms TTL=56
Risposta da 88.149.128.3: byte=32 durata=26ms TTL=56
Risposta da 88.149.128.3: byte=32 durata=29ms TTL=56
Risposta da 88.149.128.3: byte=32 durata=23ms TTL=56
Per quanto riguarda le frequenze, ci sono ovviamente 2 correnti di pensiero separate. Una, diciamo quella Beppe Grillo style e una diciamo "delle grandi compagnie TLC" che cercheranno (già da ora) di accaparrarsi piu frequenze possibili con i peggio mezzi.
Io non sono d'accordo con nessuna delle 2 correnti. Vi ricordo, che quando nacque il WiFi, ad edifici statali, furono assegnati ip e apparati (finanziati dallo stato) che sono ancora oggi inutilizzati in quanto mal gestiti e mal sfruttati. La soluzione stà ovviamente nel mezzo, ossia imho, obbligare le compagine di TLC a garantire un estenzione di rete a tutti coloro che non sono coperti da ADSL terrestre, e stabilire un canone tariffario umano. Garantire inoltre ad enti pubblici una copertura e assurance LOW cost.
Vi ricordo che la tecnologia WiMax, si basa sul 802.16e - PPPoE (come le adsl) e non prevede cambi di struttura alle aziende eroganti. Le antenne per la distribuzione e i vari cablaggi sono praticamente no cost.
Con 4k euro abbiamo coperto mezz' Arezzo.
Fate 2 conti.
Suppongo che tu sia da solo o quasi su quella portante, non hai centinaia di utenti collegati sul tuo stesso nodo, right?
Suppongo anche che il traffico che tu generi sia limitato.
Escludo quindi che ci siano 100 utenti che giocano a cs, 100 che giocano a wow, 200 che utilizzano msn, altri 400 che browsano a rotta di collo e soprattutto dubito che ce ne siano mille con emule/altroprogrammadifilesharing aperto. Da tutto questo evinco che nessuno generi traffico di broadcast, in pratica hai una connessione riservata, meglio che collegare un modem direttamente sull'atm.
Dipende dal tipo di apparato che hai a disposizione. Direzionale? Non direzionale? Dedicato? Condiviso? Età dell'impianto? Tecnologia?
E soprattutto, hai messo in conto che Arezzo si trova sulla sommità di una collina e che intorno ha una valle piuttosto estesa, scenario idilliaco dal punto di vista wi che non tutta Italia può vantare (tant'è che il ponte wi-fi ancora imbattuto è stato realizzato in venezuela, 700km di pianura) ?
No cost per chi già abbia a disposizione delle postazioni su cui installare tali antenne e che sia cioè LOGISTICAMENTE e tecnologicamente già organizzato.
Aziende di tlc anyone?
Scommettiamo che un pinco pallino qualunque - ovvero: un soggetto diverso da una società di tlc - non ci riuscirà ?
No, non ce l'ho il diploma in elettronica e manco la laurea in telecomunicazioni..
Ciao Kragg, come ho scritto sto spiegando i fatti relativi alla realtà di una azienda già affermata nel campo delle TLC, credo tu conosca "Eutelia" se lavori in questo settore.
E' ovvio che i dati del ping sono indicativi e che il link che uso sia "parzialmente" dedicato. Io termino il link al quale ho attaccato un'antenna ominidirezionale per ritrasmettere alle case vicine.
La banda ovviamente è data da quanto tu (azienda) dedichi a quell'aggregato.
Ho sottolineato il pppoe, perchè questa tecnologia (che immagino tu conosca molto bene) offre la possibilità, tramite autenticazione di riservare banda e QoS (quality of service) in base a profili pre-scelti. Attualmente, l'antenna che eroga il servizio, a me ed altri 10 "tester" è "alimentata" da 4 flussi 2mb simmetrici per un totale di 8. La tecnologia è ovviamente, come ho indicato poco sopra non risulterà impattante a livello economico ad aziende che hanno già una rete ATM (adsl) e WiFi, inquanto le infrastrutture restano le stesse. Cambiano solo gli apparati finali (rispetto al wifi).
E' ovvio che un pincopallino qualunque non avrà la possibilità di tirare su una rete erogante propria. Ci vuole comunque un minimo di investimento di consocenza e di infrastruttura. "Menomale" dico io hai idea dei casini che potrebbero nascere?.
Arezzo su una collina l'hai vista solo tu. Dove vivo io, l'Arezzo che si trova in Toscana per capirci, è una zona pianeggiante con monticelli e colline attorno.
Non abbiamo tetti sul mondo, l'antenna di test è stata installata sul palazzo della stazione ferroviaria è il modello di punta della motorola con 60° di raggio e ti assicuro che funziona davvero davvero bene.
Ci tenevo ad arrivare a questo punto comune; purtroppo molte delle segnalazioni provenienti - come questa - dal blog di Grillo infondono nella maggior parte delle persone (ignoranti in materia o poco informate) una pessima convinzione di "bricolage elettronico", ovvero "dice che costa un cazzo, è semplice, me lo faccio da me, domani avrò internet a sbafo, telecom merda, roma ladrona e Italia terzo mondo informatico".
Cosa già successa con la questione dei pannelli solari e della reimmissione del surplus di energia elettrica nella rete nazionale con sgravi fiscali; è stato ampiamente dimostrato che i costi sostenuti non sono affatto ammortizzabili in tempi brevi ma in tanti sono andati a richiedere finanziamenti (che nella mia lingua non significa farsi prestare dei soldi ma "comprare" un debito) per montare sti benedetti pannelli, che forse avranno finito di pagare tra dieci anni.
Ma non voglio ulteriormente dilungarmi su questo.
Tornando in topic, puntualizzerei inoltre che prima parlavo di costi esorbitanti per il semplice fatto che una associazione chiamiamola nonprofit - anche se la definizione è labile ed ancora non si mettono d'accordo a livello nazionale su cosa davvero sia una nonprofit - di cittadini non avrà i fondi e le possibilità sufficienti alla creazione di punti d'accesso per tale tecnologia come invece Grillo ed i suoi lacchè vogliono far credere. Al contrario una grossa società (come Telecom o la stessa Eutelia, che è tutt'altro che piccola) potrebbe investirci MA è pur vero che il ristretto bacino di utenza - come dicevo nel post precedente - potrebbe scoraggiare dal fare investimenti del genere. Per come la vedo io, quindi, è soltanto l'ennesima battaglia mediatica che ha la sua parte di giustezza ma non fornisce nè suggerisce la soluzione, e gridare ai quattro venti che si stanno spartendo le frequenze rubandole a noi... beh, direi che è fuorviante.
Ad Arezzo ci sono stato spesso, la Toscana è una delle mete motociclistiche preferite, e sinceramente ricordo che intorno ha solo vallata... ma comunque non è la Sila, per intenderci, non è la Val d'Aosta o il Trentino, anzi è un punto privilegiato per il wifi sul nostro territorio.
bha, ma non penso che nessuno sano di mente pensi "zomg, mo metto l'antenna sul tetto e ho connessione a 4 terabit/s"
personalmente, non ho l'idea "comunista" che "bastarda sta azienda, mi offre qualcosa, e ci guadanga pure, io la voglio gratis" perchè è davvero ridicola, anacronistica e fuori dal mondo.
se una azienda, mi offre un buon servizio, che funziona, francamente chi se ne fotte se me lo fà pagare 30, e in francia lo pagano 20.(anche se ovviamente tutti ci teniamo a pagare le cose il meno possibile ^^ )
il problema dell'italia e che abbiamo aziende come telecom, che sono monopoliste di fatto, grazie agli amici del quartierino che gli hanno regalato il mercato, svendendolo a qualche amico, che truffa i cittadini (quando hai quasi il monopolio, metti un euro in più in bolletta a tot milioni di italiani, e hai fatto il tuo bell'aumento di fatturato per quell'anno ) e che con prezzi assurdi gli offre un servizio ormai superato addirittura in paesi in via di sviluppo, che fa letteralmente schifo.
lo hanno capito per qualche millisecondo, quando gli americani volevano comprare telecom, quanto fosse stata una cazzata regalare l'infrastruttura della nostra rete, ad una azienda, quando cerchi di creare un libero mercato. poi in pieno stile politico italiano, passata l'emergenza, tutto sistemato.
Krogg... il bello è proprio il contrario...
io sono diplomato in elettronica e telecomunicazioni e all uni ho gia dato esame di elettromagnetismo e propagazione delle onde.
e come molti di quelli che apprezzano spesso le denuncie di grillo
so di cosa parla, soprattutto se si parla di energia.
putacaso sono quelli che non sanno minimamente di cosa si parla che vedo sempre gridare al "NON SI PUO FARE"
non sai quante aziende ci sono in italia che lavorano con eolico e fotovoltaico... che devono combattere con infinita burocrazia (addirittura spesso contro i VERDI!!!)il tutto a causa della IGNORANZA delle persone su praticamente TUTTO (TLC, energia, economia... o per meglio dire fisica, chimica, economia internazionale,DIRITTO )
il nostro sviluppo come nazione non è limitato dalle possibilità tecniche o dalla difficolta di realizzazione... ma ripeto... dall'ignoranza delle persone
Unusual combat tactics
Aka Lynn