Io sto topic lo rinominerei in "La sagra del soggettivismo".

Se c'è una cosa che ho imparato è che per sviluppare un dialogo del genere ognuno debba, prima di intervenire, liberarsi il più possibile di quell'insieme di pregiudizi, false idee ed opinioni personali per poter poi arrivare insieme ad Una conclusione.

Discutere da due punti di vista totalmente diversi e tirarsi bordate non serve assolutamente a nulla, si chiama dialogo proprio perché si sviluppa insieme un'idea comune.
Questo si chiama monologo dove ognuno rimane fermamente arroccato nelle sue posizioni per paura di arrivare ad una possibili verità.

Ovviamente imho.

ps: vabbè, poi ovviamente c'è la solita gente maleducata con cui intraprendere un tentativo del genere è perfettamente inutile.