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Thread: Ma grillo è in fondo diverso da chi critica?

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  1. #1
    Les Enfant Terribles ThE)DreAmeR's Avatar
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    Feb 2005
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    Default Ma grillo è in fondo diverso da chi critica?

    Il dubbio me lo ha fatto sorgere questo post di Failla su teledico io.

    Enjoy and discuss






    E no, caro Beppe, questo tuo atteggiamento non fa altro che alimentare i dubbi sul tuo reale ruolo: nella blogosfera - della quale sai bene di non far parte, visto che il tuo blog non ha nulla di diverso da un sito promozionale e monodirezionale -, nella società, dove acchiappi i tuoi adepti e li usi per portare avanti condivisibili battaglie, nel giornalismo, dove giace la merda che eviti per non sporcarti le mani: anche quando ti si propone di essere ospitato senza alcun tipo di censura, semplicemente con un legittimo e sano contraddittorio.
    Non è questo il modo, anche perchè sono sicuro che ogni tua azione poi - ingiustamente - si riversa sulla blogosfera reale, gettando benzina sul fuoco dell'ormai onnipresente scontro tra blogger e giornalisti, come se le due cose non potessero convivere.
    Mentre in Usa Hillary Clinton accoglie orde di blogger durante la campagna elettorale, qui in Italia il popolo pensa solo a Grillo quando si pronuncia la parola "blogger". Diciamo la verità, Grillo avrà pure risvegliato le anime del popolo dell'antipolitica, ma qui nel nostro mondo sta facendo non pochi danni.
    Ecco cosa è successo. Il racconto di Alessandro Gilioli su Piovono Rane (L'espresso) è chiaro. Le sue riflessioni finali, che a differenza della "cronaca dell'intervista mai fatta" non riporto (le trovate qui) sono condivisibili.
    Anzi, sono condivisibili i primi due punti di quelle riflessioni. Il terzo no, semplicemente perchè il metodo di utilizzo del web 2.0 da parte di Grillo è frutto di una cattiva gestione. Al contrario, il blog, se usato bene, ti obbliga al confronto. Quelli che riescono a trincerarsi, solitamente, caro Gilioli, sono proprio i giornalisti, che sfruttano una pagina stampata che non lascia possibilità d'appello. Si vede che Grillo ha imparato bene.
    Ecco il racconto Alessandro Gilioli:
    Una storia un po’ lunga, ma se avete voglia di leggerla fino in fondo vi dirà parecchio su Beppe Grillo.
    Il giorno 2 gennaio, come molti, ho letto e visto in Internet il “discorso di Capodanno” di Grillo. Nel quale, come si ricorderà, è stato lanciato il V-day contro i giornali per il 25 aprile prossimo venturo.
    Tra le altre cose, nel suo discorso Grillo prevedeva con certezza che tutti media “mainstream” avrebbero volutamente ignorato il suo V-day sui giornali, visto che la cosa riguardava direttamente gli interessi delle testate e dei loro proprietari.
    Il fenomeno Grillo mi interessa, da tempo vado scrivendo diverse cose sulle storture del sistema editoriale in Italia (a partire dall’Ordine e dalla legge sulle provvidenze) e credo anche che i giornali debbano interessarsi delle fasce della società che Grillo più o meno rappresenta.
    Quindi il giorno stesso telefono a Grillo sul suo cellulare per proporgli un’intervista sul tema del V-day contro la stampa, la “vera casta” come dice lui.

    Grillo mi risponde quasi subito, con gentilezza, ma nicchia un po’ sull’intervista: «Io sono un monologhista», mi dice testualmente. «Invece dell’intervista le scrivo un pezzo io e voi lo pubblicate su L’espresso».
    Io gli rispondo che un pezzo no, non ci interessa, che per quelli c’è già il suo seguitissimo blog e noi invece vorremmo un confronto, anche aspro magari, sul tema che ha lanciato, il V-Day contro i giornali.
    Gli prometto che però, ovviamente, tutte le sue risposte saranno riportate senza variazioni e senza alcuna censura, che ha la più assoluta libertà di dire quello che gli pare, che sono dispostissimo a mandargli i suoi virgolettati per approvazione a intervista scritta.
    «Mah», dice lui, «non so, io non dò il mio meglio in queste cose».
    Insisto, gli faccio presente che un confronto civile è il modo migliore per far crescere e circolare le idee, gli propongo di andarlo a trovare dove si trova e alla fine sembro parzialmente convincerlo: «D’accordo, facciamolo», dice, «ma non di persona. Mi mandi le sue domande via mail e io le rispondo subito dopo le feste».
    Il giorno dopo mi metto al mio pc e una dopo l’altra snocciolo le domande.
    Sono tutte molto semplici, anche se non a zerbino.
    Gli chiedo ad esempio se non ritiene che i giornali e la Rete possano convivere, visto che la tivù non ha ucciso la radio.
    Se non crede che grazie alla loro buona salute economica molti giornali possano fare anche ottime inchieste, e gliene elenco alcune di questo e di altri giornali. Gli faccio l’esempio di Mastella, su cui diversi giornali hanno fatto inchieste ampiamente riprese dallo stesso Grillo nel suo blog.
    Gli chiedo dunque se non pensa che sia sbagliato mettere sullo stesso piano i quotidiani di partito inesistenti che prendono soldi direttamente dallo Stato e i giornali veri - magari perfino utili al dibattito sociale e al controllo sulla politica - che hanno solo detrazioni postali e contributi per la carta.
    Gli chiedo se è consapevole che con l’abolizione totale e indistinta delle provvidenze probabilmente morirebbero voci come il Manifesto o come l’Internazionale, su cui lui stesso scrive una pagina ogni settimana, e gli chiedo se questo secondo lui sarebbe un passo in avanti per la nostra società.
    Gli chiedo perché nel discorso di Capodanno ha esaltato come “ultimi giornalisti liberi” Biagi e Montanelli contrapponendoli a tutti gli altri, visto che anche Biagi e Montanelli scrivevano sui grandi giornali secondo lui servi e di “casta”.
    Gli chiedo se in questo suo condannare senza eccezioni i giornali e i giornalisti ce n’è qualcuno che salverebbe, che secondo lui non fa parte della casta.
    Gli chiedo se considera parte della casta anche quelle migliaia di giornalisti sottopagati e precari che ormai lavorano in gran parte delle redazioni.
    Gli chiedo come può dire che tutti i giornalisti sono casta, visto che la grandissima parte di loro ha come unico privilegio il biglietto gratis ai musei, e per il resto si paga come tutti gli altri comuni mortali la casa, il cinema, il treno, l’autobus, il biglietto allo stadio e così via.
    Già che ci sono, gli chiedo perché non risponde mai agli altri blog, visto che predica i blog come mezzo di comunicazione dell’avvenire.
    Gli mando il tutto con una bella mail.
    Passa la Befana, passano altri due giorni ma da Grillo nessuna risposta.
    Gli mando un sms per ricordargli il nostro accordo, lui non risponde.
    Gli mando un’altra mail copiaincollando la precedente, nel caso la prima si fosse persa.
    Niente.
    Questa mattina, 9 gennaio, gli telefono:
    «Pronto buongiorno sono Gilioli de L’espresso, la disturbo?»
    «Certo, lei mi disturba sempre».

    «Mi dispiace. Volevo sapere se ha visto le domande che le ho mandato…».
    «Certo che le ho viste e non intendo minimamente risponderle».

    «Come mai?»
    «Perchè sono domande offensive e indegne».

    «Mi scusi, ma non mi pare, sono solo domande. Servono a un confronto. Se lei mi dà le sue risposte per iscritto, io le trascrivo tali quali, le dò la mia parola».
    «No, non se ne parla neanche, lei non ha capito niente. Buongiorno».

    «Buongiorno».

  2. #2
    Vero spammer chornholio's Avatar
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    Default Riferimento: Ma grillo è in fondo diverso da chi critica?

    Old, david sei già nel 2008?

    gg per il ban su manicomio

  3. #3
    Vero spammer Gizeta's Avatar
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    Default Riferimento: Ma grillo è in fondo diverso da chi critica?

    a me e' bastato vedere il suo blog adornato coi banner "compra i dvd di beppe grillo, tutte le sue battaglie ecc ecc.."

  4. #4
    Fury of Aiur Arcangelo's Avatar
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    Default Riferimento: Ma grillo è in fondo diverso da chi critica?

    ho letto sia sto pezzo che "interivista mai fatta" .

    la mia opinione :
    prima di tutto come al solito si finisce di parlare della pagliuzza mentre nel culo gli italiani hanno piantata una bella trave.
    beppe grillo è uno stronzo? supponiamo che la risposta sia Si .
    lui afferma che banchieri e politici sono corrotti e ci stanno inculando... e che i giornalisti ci stanno RUBANDO la verità e il diritto a sapere le cose...
    cosa faccio io ? Vado a controllare, mi guardo come sono andati i FATTI degli ultimi anni, le storie quelle vere senza i commenti degli opinionisti vari... e SCOPRO CHE E' DAVVERO COSI ..

    Chi se ne fotte chi è beppe grillo, per me potrebbe essere anche un pederasta rubagalline, ma rimane SOLO ED ESCLUSIAVAMENTE UNA PERSONA, il vero problema è che lo stato al quale do una bella fetta del mio stipedio mi sta INCULANDO e cosi anche tante altre figure importanti .
    e con importanti intendo soggetti che possono decidere del destino del mio portafoglio, dei miei diritti... che cambieranno il modo, il luogo, il tempo nel quale dovrei crescere i miei figli... non importanti come una velina dimmerda di canale 5 .

    ritornando alla questione intervista. se arriva un "giornalista" e mi viene a fare una domanda supponendo che io abbia paragonato "la casta" dei politici(ladri) a quella dei giornalisti che cmq non hanno le spese pagate
    vuol dire che non ha capito un cazzo, che sicuramente NON VUOL far capire un cazzo e sicuramente finirei per insultarlo e basta.
    il problema dei giornalisti TUTTI è che MISTIFICANO LE INFORMAZIONI .
    ogni giorno ci arrivano su TV e giornali MINCHIATE o cmq la descrizione della realtà non è mai oggettiva
    ma deve sempre far intendere che si sta "per una delle parti".

    Io non sono un fanatico di Grillo(le persone per il quale ho stima infinita e mi stanno davvero simpatici sono tipi come TRAVAGLIO)ma il suo Blog è una manna dal cielo per il nostro paese .
    perchè ci sono un sacco di problemi "invisibili" all'opinione pubblica che devono essere risolti al piu presto
    e grazie al blog tanta gente inizia ad interessarsene.
    Unusual combat tactics
    Aka Lynn

  5. #5
    "che schiava di Roma iddio la creò" Herø's Avatar
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    Default Riferimento: Ma grillo è in fondo diverso da chi critica?

    "Grillo è il Berlusconi dei poveri" (cit. L.Telese). Una di quelle persone abilissime nell'arte di mistificare e imbrogliare, eccelse nel vendere fumo e nel tentare di inculcare convincimenti erronei e deleteri al popolino.

    Così come il grande sogno del grande ladro Silvio Berlusconi si è rivelato alla fine una mera presa in giro, le parole di Beppe Grillo si rivelano agli occhi di ogni critico politico dotato di un minimo di buon senso (ad esclusioni dei gendarmi rossi o degli pseudo-anarcoidi che credono ancora si possa vivere di bacche e scopate) come un fiume di immondizia.

    Cercare di evitare il dibattito e il confronto politico è una metodologia di regime, sicuramente non adatta ad una demorazia. La costante negazione dei fatti senza dare spazio a un confronto con la parte avversa (la famosa ANTIPOLITICA Grilliana) è quanto di meno auspicabile ci sia per il proseguio di una corretta politica democratica.
    E' anzi l'avvio di un'irregimentazione dei fatti ("Svegliatevi, quello che dico io è la verità") che ha un inconfondibile sapore Berlusconiano.

    Sono convinto che ascoltare i cosidetti venditori di fumo possa servire unicamente a prendere coscienza di determinati accadimenti, salvo poi escludere qualsiasi tipo di commento sui fatti sopracitati e rielaborare in chiave del tutto personale (supportata magari da quel sano giornalismo democratico d'accusa che ama citare le fonti e spesso si limita a quello, come Petraroli, Feltri etc) l'avvenimento.
    Poichè è chiarissimo e sotto gli occhi di tutti che i Berlusconi e i Grillo di turno, non sono veri politici, ma bensì "politicanti", presi in prestito da un contesto estraneo alla politica (come la gestione manageriale d'azienda o la comicit&#224 solo perchè ritenuti oltremodo bravi nell'opera di convincimento più o meno coatto di un popolo.

  6. #6
    BoP D'oro 2008! Feror's Avatar
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    Default Riferimento: Ma grillo è in fondo diverso da chi critica?

    quoto Arcangelo.
    Nel senso che attualmente non ci governa Grillo, quindi andare personalmente a discutere la sua integrità non mi pare una cosa interessante. (se alle prossime elezioni si candida, ovviamente certi atteggiamenti si valuteranno in un altro modo, ma non penso che lo far&#224

    Lui nel suo Blog porta dei fatti veri, fa inchieste, ecc e poi li commenta cosa che in teoria dovrebbero fare i nostri Giornalisti, invece di inseguire lo scoop sull'ultimo morto ammazzato, dando tutti le stesse identiche notizie a tutte le ore del giorno. (invece di prendere come esempio negativo studio aperto, ormai tutti i tg italiani gli iniziano pericolosamente ad assomigliare )

    Ho visto uno spezzone dove in un suo spettacolo diceva che si sapeva già che Alitalia finiva nelle mani di Airfrance, ed è del 2005, o Grillo è un indovino oppure in italia abbiamo giornalisti che scoprono le notizie 2 anni e passa dopo un comico

    Poi se uno ha una sua testa per pensare, sa quando essere d'accordo con quello che dice, e quando avere un opinione contraria, per esempio sulla questione rifiuti sono d'accordissimo quando dice che bisogna fare più raccolta differenziata e diminuire gli imballi dove possibile, ma non sono minimamente d'accordo sugli inceneritori come il male, perchè secondo me se si fa una raccolta differenziata che arriva all'80%, quello che ti rimane, si può anche bruciare, ovvio che se si ha una situazione come quella di napoli dove dentro la spazzatura c'è DI TUTTO, bruciarli in un inceneritore vuol dire avere un inceneritore inefficiente e potenzialmente molto pericoloso.

    Poi non sono manco uno che guarda il suo blog in modo continuativo mi capita ogni tanto casualmente, non serve grillo per avere pessime sensazioni sui nostri politici e sui giornalisti.

  7. #7
    Freyn Jappa Liris's Avatar
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    Default Riferimento: Ma grillo è in fondo diverso da chi critica?

    Non conosco molto Grillo, ma non vedo che interesse avrebbe ad "intortare" le masse con le sue parole, i suoi video, il suol blog.
    Come dice Arch molta gente non sarebbe mai venuta a conoscenza del marcio che c'è dietro ai nostri "politici" (quanti davvero fanno veramente politica?) e se neon fosse stato anche solo per aver letto un paio di articoli di quel blog anche io ora sarei nell'ignoranza totale.
    Saranno banfate, calunnie, ma comunque fanno aprire gli occhi verso problemi non indifferenti.
    ~Lirestel~

    ~Elme I Melir I Tingilindi.
    ~Elme I Feuyar I Sauro.
    ~Elme I Nar Oirë.

    -= ...Farewell SHe Said... =- *Uni's Angels* ^-_-^

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  8. #8
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    Default Riferimento: Ma grillo è in fondo diverso da chi critica?

    è facile spalare merda su chi per decenni (ormai è cos&#236 si è fatto buttare fuori dalla televisione italiana e ha pagato fior fiore di avvocati per le innumerevoli querele che ha preso da terzi

    arriva un giornalista che dice che anche Grillo sembra essere in realtà umano, anche lui incazzato e qualche volta infastidito da chi poi fa parte della famosa casta del quarto potere italiano che come tutti sappiamo è ai livelli del terzo mondo

    Non mi sembra che Gilioli si sia mai esposto tanto quanto Grillo, che si sia sporcato le mani, se poi grillo cerca di portare a casa qualcosa fa bene, che cazzo volete?

    io rimango dell'idea che se domani si presentasse con un nuovo partito lo voterei all'istante, non perchè farebbe tutto rosa e fiori, ma perchè sicuramente sarebbe più obiettivo e leverebbe molta merda da roma



    quando faceva pochi show nessuno se lo cagava, ora che ha un blog tra i primi 20 + letti al mondo e rompe le palle a destra e a sinistra i controcritici spuntano ovunque: troppo facili cari miei, è stato nominato uomo dell'anno dal time non a caso



    e poi vogliamo parlare dell'espresso? meglio di no va... la politica italiana è semplicemente tutta da buttare, non c'è da discutere e confrontare, con chi volete avere un confronto? Prodi? Mastella? Berlusconi? il 70% dei parlamentari ha almeno 1 procedimento avviato in magistratura dal 1 al 3° grado, ditemi dove cazzo sta la credibilità!?!?!?!?!? se poi la maggior parte dei giornali si politicizza come facciamo a prenderli seriamente? per avere una reale visione dell'italia oggi dobbiamo comprare le riviste e i giornali esteri.

  9. #9
    Apostata Yukitopia's Avatar
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    Default Riferimento: Ma grillo è in fondo diverso da chi critica?

    Discuss una sega!
    Ogni volta che qualcuno punta il dito nella piaga, che sia un giornalista, un comico, un pubblico ministero, riceve palate, su palate di MERDA al solo fine di screditarlo...
    Fa parte dell'entertaining mediatico itaGliano.


    Alessandro Gilioli, TITS or GTFO!

  10. #10
    Les Enfant Terribles ThE)DreAmeR's Avatar
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    Default Riferimento: Ma grillo è in fondo diverso da chi critica?

    Vi linko questo articolo, mi interessa realmente una opinione.

    http://www.disinformazione.it/beppe_grillo.htm

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