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Thread: Lo sguardo nelle tenebre

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  1. #1

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    Capitolo 1
    LA COMPAGNIA DELL'OKKIO!

    Il vento sferzava selvaggio le braccia dei pilastri silvani che si ergevano imperiosi nelle foreste a sud di Cameth Brin, il sole penetrava come sottili strie luminose attraverso il fitto tetto di fronde... la tranquillit? non ? mai stata una prerogativa di quei luoghi da tempo immemore occupati dalle tribu di vagabondi, ma quel giorno non erano le urla disumane di quei giganti a rompere la pace del bosco... un canto di marcia si alzava rude echeggiando imperioso attraverso le frasche e i tronchi delle secolari betulle:
    "Noi si va! Noi si va! Noi si va! Noi si va per gloria di Okkioo! Noi si va! Noi si va! Noi si va! Noi si va per spakkare le testeee!..."
    Un'inquietante comitiva composta da tre individui si aggirava in quelle terre antiche, a capo del gruppo teneva il tempo un grosso Uruk in tenuta da battaglia, dalla sua cintura pendevano numerose teste e mani rinsecchite,l'elmo e le piastre della vecchia armatura erano tutte ammaccate mentre gli spallacci portavano le insegne cremisi di fauci che stringono un occhio stilizzato. Il vecchio Uruk tuonava solenne la marcia mentre dietro di lui un piccolo goblin vestito di pelli e vecchi scarti di armature procedeva con passo spedito guardandosi intorno e agitando una piccola spadina acuminata e dalla lama dentellata. Chiudeva la fila un individuo dall'aspetto spettrale circondato da una tenue nebbiolina purpurea che celava il profilo di quella misteriosa figura.
    "Tu proprio bravo padrone! Io orgoglioso di servire padrone canta cos?." Sibil? il goblin.
    "Uuuuhmmm tu zitto e segue padrone sgurbietto!" Tuon? l'Uruk
    "Sii padrone io cattivo! Io scusaaa!"
    "SGURBIETTOO! IO DICE TE ZITTO! TU SA COSA SUCCEDE VERO?!"
    Il goblin si pose una mano sulla bocca sdentata.
    "Poveri stupidi!" Sussurr? la figura misteriosa.
    "Noi deve raggiungere accampamento prima che odiosa palla di fuoco scende sotto terra, noi sbriga... noi si va! Noi si va! Noi si va! Noi si va per mazzare pellebiancaaa!"
    Presto il gruppo dei seguaci dell'Oscuro giunsero al limite settentrionale della foresta, si fermarono un attimo per osservare che le praterie fossero libere da sorprese inaspettate e poi si avviarono veloci correndo attraverso l'erba alta.
    "Padroneeee! Padroneee!" Sibil? il goblin.
    "Sgurbietto io detto te zitto, ora io deve frustare te!" Rispose rauco l'Uruk mentre si fermava e iniziava a srotolare la frusta.
    "Ma... ma... ma... pa... drone... io... fe-fe... lice se... tu fru-fru... sta me... ma... io sentito... passi dietro noi... passi pesanti" Rispose balbettando il piccolo goblin.
    "Uuuuuhmmm, io frusta dopo te noi nascondere e vedere." Il vecchio Uruk si abbass? ed estrasse dal fodero una gigantesta lama dall'aspetto pesante e rozzo, ma che avrebbe potuto tranciare la testa ad un cinghiale in un sol colpo.
    Il goblin strisci? dietro ad un tronco impugnando la piccola lama, mentre la figura spettrale si accuatt? tra l'erba alta maledicendo la stupidit? degli Uruk.
    "L? padrone guarda!" Sussurr? il goblin puntando lo spadino in direzione del limitare del bosco.
    Il vecchio Uruk diresse lo sguardo nella direzione indicata e dopo qualche secondo di silente perplessit? emerse dal nascondiglio e alzando la grande spada al cielo url?:
    "EEHHYY! AZGH UGHTAR THUMBAS KRULGOR!!" (Trad: Ehhhyyy! Krulgor figlio di un cinghiale&#33
    Dall'ombra della foresta illuminata dagli ultimi raggi di un sole morente usc? un possente Uruk vestito con una pesante armatura da cui pendeva una grande pelle d'orso nero, alz? il pugno al cielo in risposta e si avvi? per raggiungere il gruppo.
    Subito l'attenzione del nuovo arrivato fu rivolta al misterioso compagno di viaggio dell'uruk e del goblin, dopo averlo squadrato per qualche secondo si rivolse a lui con voce roca a bassa.
    "Tu chi essere? Io sente cosa strana attorno te. Tu avvolto da venti di stregoneria." Domand? Krulgor lo sciamano.
    "Ci? che io sono non ti ? dovuto sapere stupido Uruk, tieni a freno la tua lingua o ne pagherai il prezzo."
    Krulgor si avvicin? minaccioso brandendo una grossa stella del mattino dalle punte acuminate.
    "Bene tu mostrami cosa sa tu fare e io vede di regalere te silenzio per sempre." Ringhi? lo sciamano.
    Il vecchio capitano Uruk seguiva attento lo scambio di battute, lui avrebbe appoggiato Krulgor, stringeva l'elsa della grande lama pronto ad usarla in un terribile fendente, lui non sopportava gli umani ne tutti quelli che osano sfidare la forza di un Uruk senza valutarne le conseguenze, lui aspettava il suo padrone, il suo generale, uno dei pochi umani ai quali avrebbe riposto fiducia, egli attendeva l'avvento di Orgmos, fino a quel giorno per? erano giunti diversi pellebianca all'accampamento e il vecchio Uruk aveva quasi esaurito l suo forbito repertorio di bestemmie, lui voleva dei forti Uruk, lui voleva comadare una truppa di guerrieri feroci non di smidollati.
    "Stupidi Uruk... Ehy Guercio dateci un taglio con queste inutili perdite di tempo!" Una voce profonda ma allo stesso tempo squillante ruppe la tensione.
    Un cavaliere vestito di nero si avvicin? interessato al capitano Uruk.
    "Hahahaha mancava proprio te Fusciello!" Tuon? l'Uruk
    "Il mio nome ? Morgath guercio, ricordalo tu non ce la fai prorio a farlo funzionare quel minuscolo cervello eh?" Rispose il cavaliere.
    "Uuuuuhmmm be io chama come io vuole, io salvato tuo culo piu di una volta." Ribatt? il guercio.
    "Ancora questa storia! Quando capirai che un avversario vede in me la minaccia maggiore e trascura quelle insignificanti come te, fai presto a dire che mi salvi il culo quando sono io a prendere le mazzate anche per te." Il tono del cavaliere si fece un poco irritato.
    "UUhmmm tu fusciello tu piega io deve raddrizzare HAHAHAHAH!" Rise il guercio.
    Morgath scosse la testa e punt? il dito verso nord.
    "Meglio avviarci l'accampamento dista ancora qualche miglio, se vogliamo viaggiare in fretta ? meglio utilizzare le ultime luci del sole".
    "Uuuhhm umani... noi Uruk viaggia meglio di notte, loro essere peggio di palla a piede... Sgurbietto in marcia!" Tuon? il guercio.
    "Siiii padronneee!!!" Sibil? il goblin.
    L'eterogenea comitiva si mise in marcia sotto le dita scarlatte del sole un rauco canto si lev? minaccioso nell'aria... noi si va! Noi si va! Noi si va! Noi si va per la gloria di Okkiooo!! Noi si va! Noi si va...

  2. #2

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    Capitolo 2
    LA RIUNIONE ALL'ACCAMPAMENTO

    Il sole era calato nelle gelide terre del Mormifeng, l'accampamento Uruk era illuminato dal bagliore tremolante delle torce appese ai pali, il guercio usc? dalla sua tenda tenendo in mano un rotolo di stoffa, si avvi? verso il fuoco dell'accampamento dove lo aspettavano gli altri.
    "Padron Gurguthar eccovi! Io messo posto pelli ora io sistema dentro tenda." Sibil? Kerghut il goblin
    "Bravo sgurbietto, ah ricorda che io deve frustare te almeno due volte." Rispose rauco l'uruk mentre sollevava tre dita della mano.
    "Sii-ii-ii padroooneee...." Gemette il goblin.
    Gurguthar si sedette su un grosso ceppo di legno mentre stendeva sulla dura terra ghiacciata quella che sembrava essere una mappa delle zone vicine, era rozza ma disegnata bene, i punti di riferimento erano tutti al loro posto e davano un immagine panoramica molto chiara.
    Il duro volto dell'uruk segnato da orrende cicatrici, si corrug? in una espressione concentrata poco prima di indicare col grosso dito indice un segno sulla mappa.
    "Qui essere trib? Olog hai, loro no unito a forze di Mormifeng, loro rifiuta potere di okkio e noi punisce!" Disse in rauco il guercio.
    "Tutto qu? guercio? Io mi stavo preoccupando, se dobbiamo tagliare qualche testa per dare l'esempio non vedo l'ora di partire" Rispose Morgath passando con un panno oliato la lama della sua possente spada a due mani.
    "Fammi vedere quella mappa" Disse la misteriosa figura avvolta dalla nebbia purpurea mentre con la mano afferrava il panno steso, il guercio gli blocc? la mano e guardandolo in faccia con l'unico occhio sano rispose ringhiando: "Solo io decide quando spostare la mappa, toglie sporche mani o io stacca da braccia". Dopo di che stese nuovamente la mappa sul suolo e osservando lo sciamano disse: "Noi attraversa luogo di stracci che volano tu contento Krulgor? io vedo te sempre interessato a spettri di morti."
    "Io pronto per partire guercio, io sente okkio su di noi questa notte." Rispose lo sciamano.
    "Alza tutti! Noi parte, voi prepara io vuole voi qui tra due battiti di pipistrello" Tuon? Gurguthar.
    "Eccomi padroneee!!! Arrivooo!" Url? il piccolo goblin uscendo dalla tenda con un gran frastuono di cocci e ciafrusaglie cadute a terra.
    "Uuuuhhhmmm sgurbietto? tu gira io ricordato cosa."Disse Gurguthar.
    "Ma padro...ne... pe..perch?? Io..."
    "Tu no kiede perch? sgurbietto tu gira e basta" Rispose l'uruk mentre srotolava una frusta di cuoio.
    Il guercio caric? il colpo, ma una voce lo distrasse: "AH! Bestie non vi divertite troppo, c'? anche del lavoro da fare per le piattole di Manwe!"
    "Salve Fara!" Salut? Morgath.
    "Uuuhmm pellebianca tu no impiccia cosa fa Uruk tu prepara noi parte" Rispose l'uruk mentre sferzava con violenza la piccola schiena del Goblin.
    "Aaaaaaaaahhiaaaaaaaa! Aaahii! Ahii! Io cattivo... grazie padrone ... io kiede ancora...."
    Morgath e Fara si scambiarono un occhiata alzando le spalle.
    Il nuovo venuto aveva un aspetto selvaggio, il suo corpo era percorso da strani simboli mistici e tatuaggi tribali, i capelli erano arruffati e sporchi, mentre dalla cintura pendevano due affilati falcetti.
    "Noi va guercio io pronto" Parl? Krulgor
    "Aaaahiiiiiaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!&#3 3; Ahiiiiiiiiiiii!!!!! Gra..zie padroneeee!"
    "Bene stupidi Uruk partiamo la luna ? alta e la mia lama ha sete di sangue" Sibil? Morgath
    "Aaaaaaaaaahiiiiiaaaaaiiiiaaaaaiiiiiaaaaa!&#33 ;!!! Dovevano essere non pi? di due padroneee!"
    "Bene bestie mi racconterete cosa ronza nella vostra testa vuota strada facendo... ehi guercio basta lo stai dividendo in due!"Esclamo Fara.
    "AAAAAAAhiiaaaaaaaaaaiiiaaaa! Gra...zie pa...droneee!
    "Uhmmm bravo sgurbietto, ora tu muove che noi parte" Rispose Gurguthar mentre riarrotolava la frusta.
    "Si padroneeee" Ansim? il goblin massaggiandosi la schiena sfregiata.
    "Tutti pronti! uuuhmm uuuhmm uhhmmm!" Tuono il guerci? schiarendosi la voce.
    "Noi si va! Noi si va! Noi si va! Noi si va a pikkiare traditoriiii!!! Noi si va! Noi si va! noi si va!..."

  3. #3

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    Capitolo 3
    OSCURI PRESAGI

    Il cielo era pi? nero della pece solo i rari fugaci scorci luminosi della luna attraverso il massiccio manto di nubi rompevano la monotonia di quel quadro tenebroso, all'orizzonte i lampi scandivano il ritmo frenetico e caotico della tempesta, i tuoni giungevano lontani e ovattati suonando un oscura sinfonia di distruzione.
    Il vento sibilava attraverso le feritoie del pesante elmo brunito di Gurguthar, insieme agli altri seguaci dell'oscuro si era portato in cima ad uno dei tanti pendii ricoperti di neve che come una bianca coperta sgualcita avvolgevano le terre del nord.
    "Uhmm!" Ringhi? il vecchio Uruk puntando la grande lama verso un piccolo gruppo di collinette.
    "La traditori! Loro assaggia Furia di Okkioooo!"
    "Ben detto bestione" Rispose Fara mentre assicurava i due falcetti ai ganci della cintura.
    "Padroneee bravooo, padrone forteee! Io segue ovunque padroneee!"Url? Kerguth il goblin.
    "Guercio, noi deve attraversare terre di stracci che volano, loro potere terribile su menti deboli." Aggiunse Krulgor lo sciamano.
    "Uhhmm sciamano noi Uruk! Noi teme nulla noi no paura di nulla. Noi figli di tenebre, se loro no lascia noi passare noi distrugge!" ringhi? il guercio.
    Morgath Blackdown annu? col capo, mentre scrutava con fare assente la tempesta che si stava avvicinando veloce..." Questa notte anche nel cielo c'? tormento... Lui ci sta guardando" sussurr? mentre un brivido lo scosse per tutto il corpo.
    "Noi si va!" tuon? il guercio.
    Lentamente il gruppo si incammin? puntando diretto all'obiettivo, nessuno parlava il vento soffiava forte mentre i primi fiocchi di neve raggiunsero i tetri messi di Sauron vorticando veloci come farfalle candide in preda ad una folle frenesia.

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